La città per tutti, la città di tutti. Il Rione Badia, dopo la fortunata esperienza di aprile con la visita guidata “Qualor per lo Badia passeggiar t’aggradi”, ha organizzato un nuovo tour guidato per le bellezze culturali e architettoniche della contrada con una novità che va nella direzione dell’accessibilità e dell’inclusione.
Per questa seconda visita del 9 giugno (partenza ore 16 in piazza Garibaldi), infatti, insieme ad una guida dell’Associazione Guide Turistiche dell’Umbria, ci sarà anche un’interprete LIS, la Lingua italiana dei segni. Un segnale importante che va nella direzione di una città più inclusiva, a misura di tutti. Un’occasione per ricordare quanto il tema dell’accessibilità possa essere affrontato anche con piccoli ma grandi gesti
Molto soddisfatto Giorgio Raffaelli dell’Associazione Festival per le Città Accessibili che spiega come “affinché una città, i suoi luoghi, i suoi servizi e le sue tradizioni siano ugualmente accessibili a tutte le persone, serve la conoscenza che tutte le persone sono diverse: alti, bassi, bambine e bambini in carrozzina o incerti nei primi passi, adulti in carrozzina, con i bastoni, senza una gamba, fortissimi, deboli, che non sentono, non vedono, che vedono lontanissimo, mancini, che non distinguono i colori, che corrono veloci o camminano piano piano – dice -.
L’impegno dell’Associazione Festival per le Città Accessibili è che questa conoscenza diventi consapevolezza, perché ciascuno può essere “portatore” di inclusione e, solo con l’impegno di tutti, la città diventa laboratorio, strumento e manifesto di inclusione”.
“La volontà del Rione Badia – spiega il priore Filippo Pepponi – è quella di rinsaldare il legame tra Quintana, città e persone puntando non solo sulle attività quintanare, ma anche e soprattutto su contenuti di elevato valore artistico e culturale”.
L’iniziativa – che vede coinvolto anche il portale Benvenuti a Foligno – è nata sulla scia di un’altra collaborazione che vede coinvolti Raffaelli e Giorgia Marchionni, consigliere aggiunto del Badia e che è stata la base per arrivare a questo nuovo appuntamento.
“Abbiamo deciso di promuovere questa attività perché consente di far conoscere la nostra città a tutti, attraverso tutti i sensi e tutti i linguaggi”, concludono gli organizzatori.