Fermo: i turisti sordi soggiornano all’Hotel Lanterna di Porto San Giorgio

Un gruppo di turisti sordi ospiti all’Hotel Lanterna di Porto San Giorgio per una settimana

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La laureanda della San Domenico di Fermo Mirea Viti ha assistito il proprietario nell’accoglienza.

Le città di Fermo e Porto San Giorgio stanno diventando sempre più “deaf friendly”, preparate ad accogliere le persone con disabilità uditiva. Rendere le città accessibili è lo scopo del progetto “Fermo Deaf Friendly City”, promosso da OSSMED e finanziato dalla Regione Marche nel contesto del maxiprogetto “Marche for All”. Nei primi mesi del 2023, nelle aule dell’istituto superiore per mediatori linguistici San Domenico di Fermo, si è svolto il primo corso di sensibilizzazione alla LiS, Lingua dei Segni Italiana, che ha coinvolto circa trenta tra operatori pubblici e privati di Fermo e Porto San Giorgio.

I partecipanti al corso hanno ricevuto il riconoscimento di Deaf Friendly Business o Deaf Friendly Service, secondo il tipo di attività. D’ora in poi, quindi, queste realtà saranno in grado di accogliere il turista sordo andando incontro alle sue esigenze. Il primo a metterlo in pratica è stato l’Hotel Lanterna di Porto San Giorgio, che la settimana scorsa ha ospitato quattro persone sorde provenienti da Como. I turisti hanno deciso di rimanere una settimana per trascorrere le vacanze sul territorio fermano, godendo del mare e visitando la città di Fermo.

«I turisti sordi si sono innamorati del territorio e hanno promesso di tornare la prossima stagione con un gruppo più numeroso – racconta Gianluca Vecchi, direttore dell’Hotel – Credo molto nel progetto “Fermo Deaf Friendly City” e per me è stato un piacere averli come ospiti. In questo modo voglio dimostrare che è possibile offrire un’accoglienza specifica per persone con disabilità uditiva». Ad affiancarlo ci ha pensato Mirea Viti, laureanda della San Domenico di Fermo, che ha intrattenuto gli ospiti e ha fornito informazioni turistiche anche in Lingua dei Segni. «È stato un momento di arricchimento personale. Per la prima volta mi sono trovata a svolgere un servizio di questo tipo ed è stata un’esperienza positiva per tutti: i turisti si sono sentiti a loro agio e io ho imparato moltissimo parlando con loro». Ma ci saranno ancora altre opportunità per gli operatori che vogliono conoscere la lingua dei segni e diventare più accoglienti con la clientela sorda; infatti nel prossimo autunno la San Domenico, sempre nell’ambito del Progetto Fermo Deaf Friendly City, inaugurerà un secondo ciclo di corsi di sensibilizzazione alla LIS.

Gli iscritti al primo corso di febbraio, invece, potranno continuare a esercitarsi frequentandone uno di 2°livello.

Per maggiori informazioni scrivere a segreteria@ossmed.info e consultare il sito www.fermodfc.it. dall’Istituto Universitario San Domenico

Redazione Vivere Fermo

 

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