Negli ultimi anni c’è stata una spinta sempre maggiore verso un turismo più accessibile, che permetta anche alle persone con esigenze speciali di godersi vacanze in luoghi meravigliosi, usufruendo di servizi ad hoc. In Italia si sta lavorando molto su questo fronte, ed è appena stato varato un nuovo progetto ambizioso, che presto renderà una delle nostre splendide località ancora più inclusive.

Nasce il progetto STAI: tutti i dettagli

Il 2023 sarà un anno importante per la Lombardia, con le città di Bergamo e Brescia che terranno alta la bandiera della regione grazie alla loro nomina a Capitale Italiana della Cultura. Sono tanti gli appuntamenti imperdibili che si svolgeranno nei dintorni, e la novità principale riguarda proprio l’inclusività: l’obiettivo è quello di dare maggior spinta ad un turismo accessibile che permetta anche a chi ha esigenze speciali di godere delle bellezze del territorio. È in questa cornice che nasce il progetto STAI – acronimo di Servizi per un Turismo Accessibile ed Inclusivo -, approvato la scorsa estate e ora in corso di realizzazione.

Il Ministero delle Disabilità ha stanziato 1 milione e 400 mila euro per questa iniziativa, ai quali vanno ad aggiungersi ulteriori 170mila euro destinati all’acquisto di ausili. Molti sono gli interventi in programma entro il 31 dicembre 2023, data che stabilisce il pieno ingresso della Lombardia ad un turismo più accessibile ed inclusivo. Tra i lavori principali spiccano il Cammino Brescia-Bergamo, uno splendido itinerario di 130 km che attraversa ben 36 comuni, alla scoperta delle meraviglie di questo territorio, e la Ciclovia Culturale Bergamo Brescia, il più breve percorso di 75 km pensato per chi ama le due ruote.

Più in generale, l’obiettivo del progetto STAI è lo sviluppo e il rafforzamento di servizi turistici destinati anche alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ma non solo. È infatti prevista l’attivazione di tirocini lavorativi e percorsi formativi per persone con esigenze speciali, così da ampliare l’offerta professionale anche nell’ambito turistico. “Spesso persone con disabilità e famiglie hanno la possibilità di compiere scelte ristrette, io vorrei invece fornire un tassello, estendendo così il loro raggio d’azione” – spiega il Ministro alla Disabilità Alessandra Locatelli.

Turismo accessibile in Italia, le novità

La Lombardia è dunque pronta a fare un passo avanti, mirando all’accessibilità nel settore turistico: “Il territorio dev’essere accessibile e universale, capace di accogliere una platea molto ampia” – ha affermato il consigliere Roberto Bondio – “Tutti noi abbiamo quindi accolto con entusiasmo la proposta che consiste nel valorizzare meglio le sue peculiarità”. L’intera regione ha intenzione di lavorare per raggiungere l’obiettivo, e tante sono le iniziative già annunciate. Come ad esempio il rafforzamento degli itinerari accessibili in Val Taleggio e Bergamo Alta, in Valle Camonica e nel comprensorio di Clusone.

Ma anche nel resto d’Italia qualcosa si sta muovendo. Solo qualche mese fa, la Liguria ha varato due interessanti progetti per rendere le sue meravigliose spiagge accessibili a tutti entro la stagione estiva del 2024. Tanti gli interventi previsti sia lungo la Riviera di Levante che lungo la Riviera di Ponente, tra cui il potenziamento dei servizi nelle spiagge libere attrezzate e delle esperienze molto amate dai turisti, in modo tale che anche le persone con disabilità possano prenderne parte.

 

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