“I risultati sul fronte della ripresa turistica sono incoraggianti. Certamente non sono i flussi del passato, ma possiamo parlare di un primo test significativo con un buon flusso anche verso i nostri attrattori culturali”.

Così il sindaco e assessore al Turismo del Comune di Orvieto, in provincia di Terni, Roberta Tardani, commenta i dati relativi al primo fine settimana in zona gialla. Dal 30 aprile al 2 maggio 2021, infatti, il Pozzo di San Patrizio ha registrato 612 ingressi, prenotati obbligatoriamente on line e al telefono il giorno antecedente la visita, la metà dei quali prenotati sul portale turistico LiveOrvieto.com.

Nei prossimi giorni sarà presentato il restyling di quest’ultimo che consiste nell’implementazione della piattaforma di prenotazione che includerà anche il Pozzo della Cava e il Museo Etrusco “Claudio Faina”, oltre al Duomo e il Pozzo di San Patrizio. La Torre del Moro, invece, ha fatto registrare poco meno di 200 ingressi.

L’obbligatorietà della prenotazione ha costretto molti visitatori a dover rinunciare. Un problema, questo, che è stato già sollevato anche da alcune associazioni regionali, come l’Associazione nazionale dei piccoli musei, che hanno chiesto alla Regione Umbria di rivedere tale modalità ripristinando la prenotazione consigliata.

Dal 15 maggio 2021, intanto, riapriranno al pubblico anche il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo “Emilio Greco”. Eccezionalmente fino al 23 maggio, giorno della Pentecoste, inoltre, nella cappella del Corporale resterà in ostensione la reliquia del Corporale. “A seguito delle nuove misure disposte dal Governo – spiega il presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei – anche la Cattedrale e presto anche Modo e il Museo Greco potranno riaprire ai visitatori”.

Dal canto suo, il sindaco ringrazia l’Opera del Duomo e la Fondazione per il Museo Claudio Faina per l’importante lavoro di coordinamento tra tutte le istituzioni che ha consentito di riaprire contemporaneamente i principali attrattori culturali cittadini. E annuncia che si sta lavorando per rinnovare la segnaletica turistica, potenziando ulteriormente l’aspetto interattivo.

“Anche se realizzata di recente – spiega – quest’ultima risultava datata e carente sotto certi punti di vista. Per questo, in prossimità dei principali monumenti sulla cartellonistica sarà previsto il QR Code, impiegato per memorizzare informazioni destinate ad essere lette tramite smartphone. Saranno inserite informazioni anche in inglese e tradotta nella lingua dei segni”.

 

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