Il Progetto GATE – Granting Accessible Tourism for Everyone nasce per rendere il turismo sempre più inclusivo consentendo ad un numero crescente di persone di svolgere attività all’aria aperta nella natura, al di là degli ostacoli ambientali, fisici e linguistici. La montagna in particolare, rappresenta spesso una tipologia di turismo da cui molte persone possono sentirsi escluse, non solo disabili, ma anche anziani o famiglie con bambini piccoli. GATE si sviluppa nel territorio alpino e prealpino, un’area di grande valore naturale e paesaggistico, e si propone di collaborare a livello transfrontaliero per fare in modo che il turismo inclusivo non rimanga solo il “fiore all’occhiello” di alcuni territori alpini, ma diventi un’occasione per far crescere l’offerta turistica nel suo complesso, promuovendo quello che viene definito un approccio “esperienziale”. GATE mostra dunque sentieri per le sedie a rotelle; mappe da guardare e ascoltare; brevi film sui sentieri nella lingua dei segni per permettere a tutti i turisti di assaporare appieno la montagna.

Il 15 e 16 ottobre GATE organizza un Press Tour che porterà i giornalisti alla scoperta di due siti partner: il Parco Rossi a Santorso (Vicenza) e il Geoparc Bletterbach ad Aldino (Alto Adige). Due esempi virtuosi di come il turismo inclusivo può essere realizzato applicando la tecnologia.

Parco Rossi è un giardino romantico di alto valore paesaggistico a Santorso, in Provincia di Vicenza. Il Parco è uno spazio accogliente e accessibile dotato di un sistema di comunicazione integrato e multisensoriale, secondo i principi del design for all. I visitatori vengono accolti all’ingresso da una mappa tattile, parlante e visiva e vengono poi accompagnati alla scoperta del parco da un’auto-guida multimediale che attraverso 19 racconti audio e video svela la natura, la storia e i segreti del giardino storico, dando vita ad un’esperienza multisensoriale adatta a tutti.

I contenuti sono infatti fruibili in italiano, inglese, tedesco e LiS (Lingua dei segni italiana). Inoltre, con il progetto GATE, è stato sviluppato INGame, un reality game interattivo che attraverso un sistema di tipo chatbot renderà il visitatore protagonista di una “storia” d’avventura e gli consentirà di vivere emozioni ed esplorare gli elementi architettonici e storici che costituiscono la peculiarità e l’essenza profonda del Parco. Il gioco è stato progettato per offrire ad un ampio numero di visitatori un’esperienza divertente ed immersiva.

GEOPARC Bletterbach
Il Bletterbach, con i suoi 271 ettari di estensione all’interno della provincia di Bolzano, è il più piccolo sistema delle Dolomiti UNESCO. Considerata la grande rilevanza geologica, il comune di Aldino ha creato il GEOPARC Bletterbach, che si estende tra Aldino e la frazione di Redagno, un parco geologico all’interno di un monumento naturale che permette di dare uno sguardo alle montagne dall’interno, osservando il mondo delle rocce e la storia della formazione delle Dolomiti. Data la ripidità e le caratteristiche proprie del sentiero, il percorso non è però accessibile a tutti visitatori. Grazie al progetto GATE il GEOMuseo di Redagno, offrirà quindi a breve un’esperienza di Realtà Virtuale che attraverso informazioni reali e scientificamente accurate, darà a tutti la possibilità di scendere nella gola del Bletterbach, volare fino al Corno Bianco e, grazie all’immaginazione, dare un senso ad eventi che vanno ben oltre la scala delle dimensioni umane. Nel Parco è stato inoltre sviluppato un percorso avventura multimediale per tutti i visitatori, che illustra in modo appassionante la storia del sito Dolomiti Patrimonio Mondiale.

GATE è un progetto di Cooperazione Transfrontaliera finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Al progetto lavorano organizzazioni austriache e italiane: la Fondazione Dolomiti UNESCO, la Cooperativa sociale independent L., il Comune di Santorso, il CAI Alpago, l’Università di Innsbruck e Salzburg Research.

 

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