MATERA – Mentre Inail e ministero dei Beni culturali annunciano un progetto per una fruizione ampliata di spazi e contenuti dei luoghi del «patrimonio», a vantaggio del diritto universale di accesso e della partecipazione culturale, a Matera va segnalata l’esperienza dell’associazione «SassieMurgia» che, da anni, apre le porte del turismo a portatori di handicap, sordi e ciechi nel solco dell’accessibilità per tutti.
Il convegno di oggi a Matera, dal titolo “Italia Bella e Accessibile – La fruizione ampliata del patrimonio culturale e ambientale quale strumento di inclusione, salute e benessere sociale”, proposto da Inail e Mibact, è l’occasione per segnalare la necessità del «turismo allargato».
Luca Petruzzellis, di SassieMurgia, dice che «anche grazie al magazine “SuperAbile Inail”, dedicato alla capitale della cultura 2019, stiamo ricevendo numerose richieste di informazioni, ben oltre la quantità normale, riguardanti accoglienza ai turisti con disabilità in città: servizi dedicati, siti di interesse turistico-culturale ed eventi accessibili.
Segno, da un lato, dell’interesse crescente delle persone con disabilità a fare turismo e visitare le località che offrono servizi adeguati ai loro bisogni e desideri, dall’altro, dell’urgenza di provvedere a colmare il divario in termini di accessibilità accumulato negli anni rispetto ad altre destinazioni turistiche più o meno blasonate».
Il progetto «Turismo per tutti: itinerari per non vedenti e non udenti» di «SassieMurgia» è nato a Matera nel 2012, originariamente consisteva nella svolgimento, in forma gratuita, di quattro itinerari ideati per la fruizione da parte di ciechi e sordi della Basilicata. Il successo dell’iniziativa ha spinto SassieMurgia a proseguire nella strada intrapresa ampliandone orizzonti e finalità.
«Con il tempo – sottolinea Petruzzellis – la formazione sul campo e l’esperienza ci hanno consentito di poter erogare ai turisti sordi e ciechi visite guidate all’altezza delle loro aspettative. E oggi siamo in grado di accompagnare anche le persone in carrozzina alla scoperta del nostro territorio. Ora più che mai è indispensabile realizzare le infrastrutture idonee affinché essi ne possano fruire in totale autonomia e in condizioni di assoluta sicurezza».
Le due videoguide contenenti informazioni in Lis (Lingua italiana dei segni) relative agli aspetti storici, archeologici e naturali del Parco della Murgia Materana sono stati il primo, importante passo in questa direzione. Negli anni è stata sperimentata la sottotitolazione dei film del ParcoMurgia Film (rassegna cinematografica estiva) e insieme alla Fondazione Cresco in Basilicata si è promosso “Passaggio2019”, un salto nella Matera che saremo, un’intera giornata di eventi in parte concepiti anche per i disabili. Grazie alle sollecitazioni di SassieMurgia, le edizioni 2013 e 2014 di MateRadio, a cura di Rai Radio 3, sono state fruibili anche da sordi e ipoudenti.
La collaborazione con Murgia Madre, in occasione del presepe vivente “Dies Natalis-La Natività nei Sassi di Matera”, ha dato la possibilità di ideare e gestire servizi per facilitare la visita delle postazioni presepiali a sordi, ciechi e disabili psichici.
Dal 2013, i disabili con disabilità evidente o certificata non pagano la tassa di soggiorno nelle strutture ricettive di Matera. La proposta di esenzione è farina del sacco di SassieMurgia, fatta al Comune e poi accolta. Una città accogliente e accessibile non può esistere senza un’ etica e cultura dell’accessibilità.
Ma cosa serve? «Un’azione di sensibilizzazione degli operatori turistici locali e della cittadinanza – aggiunge Petruzzellis – finalizzata all’abbattimento delle barriere non solo architettoniche e infrastrutturali, ma anche sociali e culturali».
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