Si è concluso il progetto “Inclusione dei giovani con disabilità sensoriale nel Sud Sardegna”, realizzato dall’Associazione ABìCì in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (Sez. di Cagliari), e realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con il bando “Cosa vuoi fare da Giovane?
Il tuo futuro parte adesso!”. Il progetto che ha coinvolto ragazzi/e con disabilità sensoriali (ciechi, sordi e ipovedenti) è stato realizzato dal mese di luglio al mese di ottobre 2018. I partecipanti sono stati stati impegnati in una vera e propria analisi sui bisogni delle persone con disabilità sensoriale e ideato nuovi supporti di comunicazione a supporto del turismo locale (mappe accessibili, materiali promozionali del progetto e del sito web) e discusso sull’accessibilità nelle strutture turistiche e ricettive in generale.
Alla fine del percorso progettuale, che ha coinvolto imprenditori locali nella discussione in merito all’accessibilità è stato realizzato un video dagli stessi partecipanti su alcune disavventure che possono potenzialmente capitare a persone con disabilità sensoriali. Nei prossimi tempi il progetto prevede di coinvolgere nuovi partner europei nell’ottica di creare una mappatura europea delle strutture accessibili per disabili sensoriali in Europa, che vedrà l’organizzazione sarda ABìCì nella veste di capofila.
Per il Presidente della Sezione cagliaritana dell’ ENS (Ente Nazionale Sordi) , Alessandro Dessì “Il progetto al quale abbiamo preso parte pone i primi passi verso un’apertura totale e adeguata a qualsiasi turista, anche al turista con disabilità sensoriale. Il turista sordo vive tutti i giorni non poche difficoltà di inserimento , accettazione del suo status ed inclusione, ma come tutti desidera conoscere, esplorare, viaggiare e sentirsi parte di questo mondo . Il progetto dell’Associazione ABìCì con grande semplicità propone soluzioni semplici per una tanto attesa parità”.
Soddisfatto anche il rappresentante legale dell’Associazione ABìCì , Gabriele Frongia “Abbiamo iniziato questo percorso circa due anni fa e adesso stiamo vedendo i primi risultati per rendere l’accessibilità turistica e culturale per disabili sensoriali un valore all’interno della nostra comunità locale. Il coinvolgimento dei ragazzi/e con disabilità ci ha permesso di promuovere le loro capacità in qualità di ideatori di nuovi percorsi accessibili nel campo della ricettività”.