Giornata turismo: Franceschini, sia diritto accessibile

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In un Paese dove per un disabile (o un anziano o una mamma con un passeggino) grazie ad ascensori non funzionanti, auto piazzate in divieto di sosta su rampe di discesa o addirittura strisce pedonali e barriere architettoniche di tutti i tipi – diventa una sorta di terno a lotto anche solo fare la spesa oppure raggiungere il posto di lavoro, sembra un po’ assurdo parlare di turismo accessibile.

(di Cinzia Conti) (ANSA)

franceschini-dario-141017132720_mediumE quindi ben venga che, martedì 27 settembre, arrivi la Giornata mondiale del turismo che quest’anno è dedicata proprio al “turismo per tutti” a ricordare che proprio l’accessibilità può e deve essere uno dei caposaldi del viaggiare, uno dei fenomeni che più dovrebbero essere liberi e democratici al mondo.

Le celebrazioni ufficiali saranno ospitate quest’anno a Bagkok in Thailandia ma sono previste iniziative in tutto il mondo (l’elenco aggiornato su (http://wtd.unwto.org/content/events-map-2016) e l’Unwto, l’organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, invita tutti a condividere le proprie immagini di festa anche sui social con gli hashtag #tourism4all e #WTD2016.

“Turismo per tutti, tema della Giornata Mondiale, è un obiettivo che stiamo perseguendo con forza rendendo sempre più accessibili musei, monumenti, siti e parchi archeologici statali. Se il turismo è un diritto, deve essere goduto da chiunque, al di là delle condizioni personali, economiche e sociali” dice all’ANSA il ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini. “Con quasi 1,2 miliardi di viaggiatori internazionali all’anno, il turismo – dice il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon – è diventato un potente settore economico, un passaporto per la prosperità e la pace, una forza di trasformazione dirompente per migliorare milioni di vite. Eppure oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo che vivono con disabilità ancora affrontano ostacoli insormontabili nei requisiti fondamentali del viaggio a cominciare dalle informazioni chiare e affidabili, trasporti efficienti e servizi pubblici e un ambiente fisico che sia facile da navigare. E’ assurdo che anche con le moderne tecnologie, i disabili vengano lasciati indietro in molte destinazioni turistiche”.

“L’accessibilità per tutti – gli fa eco Taleh Rifai, segretario generale dell’Unwto – dovrebbe essere al centro delle politiche del turismo e delle strategie di business non solo come un diritto umano, ma anche come una grande opportunità di mercato. Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, tutti noi avremo benefici prima o poi dall’accessibilità universale nel turismo. Con le celebrazioni di martedì vogliamo ricordare che tutti i cittadini del mondo hanno il diritto di sperimentare la diversità incredibile questo pianeta ha da offrire”.

E il turismo accessibile – in Europa si contano 127 milioni di persone fra disabili (46 milioni) e over 65 (81 milioni), di cui 10 milioni in Italia con un fatturato potenziale di 800 miliardi l’anno – sarà uno dei punti di forza del programma di TTG Incontri a Rimini dal 13 al 15 ottobre. “Non è sufficiente rispettare le norme per garantire la soddisfazione di questa clientela – sottolinea Roberto Vitali di Village For All, sul mercato dal 2008 con il marchio di qualità Internazionale Ospitalità Accessibile, ha realizzato il primo programma di servizi dedicato ai professionisti del turismo e dell’edilizia che vogliono approcciarsi a questo settore – è indispensabile lavorare con la medesima professionalità con la quale si offre ospitalità a tutti i clienti e per farlo è necessario acquisire nuove competenze”.

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