Superate in tutto dagli smartphone, sono state riscoperte dai giovani affascinati dall’estetica dei primi anni Duemila e ora sono di nuovo in giro
Non sono passati tanti anni da quando le macchine fotografiche Polaroid o usa e getta sono tornate di moda dopo essere state sostituite da quelle digitali. Ora la stessa cosa sta succedendo con le macchine fotografiche digitali compatte, quelle molto usate all’inizio degli anni Duemila, prima che le fotocamere degli smartphone cominciassero a diventare delle valide sostitute e poi le superassero in molti casi per qualità e definizione delle foto.
Sono tornate di moda soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, tra persone abbastanza giovani da non averne mai posseduta una, che le comprano usate o tirano fuori dai cassetti quelle dimenticate dei genitori. Anche in Italia comunque le ricerche online su Google per “fotocamera digitale” e “macchina fotografica digitale” sono aumentate gradualmente negli ultimi tre anni: non sono così diffuse tra i giovani, ma la sensazione è che almeno in certe bolle più sensibili alle mode tutti conoscano almeno una persona che la usa.
Su TikTok è pieno di video di utenti che mostrano le proprie fotocamere digitali e le foto scattate con l’hashtag #digitalcamera, che ha centinaia di migliaia di post. Secondo BBC già nel 2022 nel Regno Unito, sugli ecommerce di usato eBay e Etsy, le ricerche per queste fotocamere erano aumentate. Più di recente, The Verge ha scritto che negli Stati Uniti «la gente tira fuori le Sony Handycam durante gli eventi sportivi e si crogiola nel flash abbagliante del 2004». Ayo Edibiri, una delle attrici emergenti più popolari degli ultimi tempi, è nota per portare la sua compatta digitale con sé a premiazioni ed eventi esclusivi di Hollywood.
A livello di qualità delle immagini non c’è nessun motivo per preferire una fotocamera digitale compatta a quella di uno smartphone di fascia medio-alta, che è più performante e costa di fatto meno, se si considera che è inclusa in un dispositivo che fa moltissime altre cose. Il punto però è proprio questo, e cioè che l’estetica delle foto meno definite e sporcate dal flash suscita nei più giovani un’attrattiva che è forse difficile da capire per chi le usava ai tempi, ma che non è tanto diversa dal fascino per le polaroid o le vecchie foto d’epoca.
In generale, le fotocamere digitali sono solo una delle tante cose dei primi anni Duemila che sono tornate di moda di recente: dagli auricolari col filo ai pantaloni a vita bassa. È la tendenza a cui ci si riferisce con la sigla Y2K, ovvero years 2000. Nel caso delle fotocamere digitali quello che piace, oltre alle foto vecchio stile, è che sono oggetti piacevoli da maneggiare, compatti, pesanti e con funzioni automatiche che fanno rumori d’altri tempi.
Wirecutter, il sito di recensioni di prodotti del New York Times, ha spiegato che questa nuova tendenza si traduce nella maggior parte dei casi in una ricerca di fotocamere digitali usate perché i modelli nuovi sono parecchio costosi, da diverse centinaia di euro. Da anni infatti i produttori si sono concentrati su modelli sempre più sofisticati, proprio perché il mercato per le fotocamere economiche era stato saturato dagli smartphone. Sofia Lee, una delle creatrici del sito Digicam.love, che raccoglie foto di macchine digitali, ha detto a The Verge che un tempo negli Stati Uniti i mercati dell’usato erano pieni di fotocamere digitali usate a pochi dollari, mentre ora è più raro, soprattutto trovare certi modelli più ricercati.
Non è solo una moda passeggera di ragazzini, comunque. Ben Keough, esperto di fotocamere di Wirecutter, ha raccontato della sua recente passione per le fotocamere digitali e ha detto che alcuni modelli di vent’anni fa, come quelli della linea Ricoh GR Digital, «producono foto in bianco e nero che hanno una resa cinematografica diversa da qualsiasi cosa io possa ottenere con le mie fotocamere più professionali».