di Gabriele Cascone
La nuova app di vivo (per OriginOS) è in grado di tradurre la lingua dei segni in cinese (e viceversa)
Il funzionamento dell’applicazione è semplice da illustrare, ma ovviamente il suo sviluppo ha dato del filo da torcere al team software di vivo. Le varie app di traduzione ormai sono diventate avanzatissime: l’esempio più lampante è proprio l’onnipresente Google Traduttore. Il software di Big G consente di tradurre tantissimi lingue, semplicemente scrivendo, oppure utilizzando il microfono o ancora sfruttando la traduzione in tempo reale tramite la fotocamera.
La soluzione di vivo supera un’ennesima barriera ed offre qualcosa in più: l’app è in grado di tradurre la lingua dei segni in tempo reale. È possibile tradurre sia il parlato che dei testi ma ovviamente la traduzione funziona in due direzioni; l’applicazione consente anche di tradurre i gesti sia sotto forma di testo che di audio. In questo modo gli utenti che non comprendono la lingua dei segni possono interagire senza alcun problema.
Inoltre le stesse persone con problemi di udito possono comunicare meglio con chi non conoscere la lingua dei segni o ne ha una conoscenza superficiale. Si tratta di una soluzione utilissima nella vita di tutti i giorni, ad esempio al ristorante o durante lo shopping.
Il software di vivo è stato realizzato superando varie sfide: ovviamente per avere una traduzione precisa dei segni è stato necessario sviluppare un’app in grado di tracciare in modo accurato i movimenti delle mani e delle dita, rilevando la direzione e la traiettoria del movimento. Secondo quanto riportato, l’applicazione Sign Language Interpreter è in grado di riconoscere circa 1200 vocaboli, con una precisione superiore all’80%.
I lavori intorno a questa novità continuano: al momento il tutto riguarda solo il cinese. Speriamo che vivo decida di aprire la sua app anche ad altre lingue.