Telefonare senza intermediari, andare a fare una denuncia in Questura o presentare una domanda in un ufficio pubblico in autonomia senza la presenza, finora necessaria, di un accompagnatore udente.
La qualità di vita delle persone con sordità – oltre un centinaio quelle certificate in Valle d’Aosta – da oggi dovrebbe migliorare grazie al progetto “Listen, ascoltare e rispondere ai bisogni” che l’Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali ha promosso, in co-progettazione con l’ENS Valle d’Aosta, l’Ente Nazionale Sordi e le Cooperative sociali C’era L’Acca e Semi di integrazione del Piemonte, usando fondi ministeriali.
Listen prevede l’attivazione di un servizio di videointerpretariato a distanza in LIS, la lingua italiana dei segni. In nove sedi istituzionali sono ora presenti altrettanti tablet che serviranno per effettuare la chiamata e attivare l’interprete che potrà così facilitare la comunicazione tra gli operatori e le persone sorde. Sono poi previsti alcuni percorsi formativi, inizialmente rivolti alle persone che lavorano nei servizi istituzionali, per indicare modalità e approcci adeguati per favorire la comunicazione con le persone sorde.
“Questo servizio in Valle non c’era ed è indispensabile per l’integrazione di noi sordi con la comunità udente. Immaginate la difficoltà di una persona sorda che magari è stata borseggiata a presentare una regolare denuncia o a spiegare il suo problema in Pronto soccorso” spiega grazie all’interprete Serafino Timeo, Presidente dell’Ens.
Con questo progetto l’approccio consueto viene cambiato. “Il punto di partenza di questa iniziativa è quello di rendere effettivo e concreto il diritto delle persone con disabilità così come stabilito dalla Convenzione Onu” ha sottolineato Maria Cosentino della Cooperativa C’era l’Acca. “Qui è il servizio pubblico che si mette a disposizione delle persone sorde e non il contrario” è invece il commento di Marina Rossi di Semi di integrazione.
Il servizio di video interpretariato sarà attivo in orario di ufficio, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. I finanziamenti del progetto – 260mila euro circa – coprono fino al 31 dicembre 2022. “E’ solo un percorso che abbiamo avviato, è nostra intenzione garantire continuità al progetto, con nuovi finanziamenti a valere su fondi statali” ha ribadito l’Assessore regionale alla Sanità e Politiche sociali Roberto Barmasse.
Progetto Listen: i punti in cui sono presenti i tablet
Questura di Aosta; Pronto soccorso Ospedale Parini, Direzione Ospedaliera Ospedale Parini, Poliambulatorio di Donnas, Poliambulatorio di Morgex, Sportello sociale di Aosta, Ufficio invalidità civile dell’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali
Progetto Listen: la distrubuzione dei tablet alle istituzioni coinvolte