Due novità in arrivo per gli utenti di Instagram. Il popolare social delle immagini ha deciso di aumentare il limite di tempo minimo giornaliero di permanenza sull’app, che aiutano l’utente a tenere sotto controllo il suo utilizzo del social. L’impostazione – secondo il sito The Verge – ha un tempo minimo selezionabile di 10 minuti, opzione che Instagram ha deciso di allungare a 30 minuti.
Questa funzione è stata introdotta nel 2018 per permettere all’utente di verificare il tempo trascorso usando l’app, che sia chat, postare foto o semplicemente scrollare; la decisione era stata ben accolta, perché l’azienda di Zuckerberg si era schierata a favore di un “utilizzo consapevole” della piattaforma, per spingere gli utenti a sfruttare il tempo in un modo migliore.
Questo che appare un passo indietro di Instagram, in realtà viene giustificato dalla company che precisa di avere due funzioni di gestione del tempo: il limite giornaliero che mostra una notifica quando è stata raggiunta la soglia, mentre la nuova opzione “prenditi una pausa” mostra un promemoria a tutto schermo per uscire dall’app e include intervalli di 10 minuti. In sostanza, gli sviluppatori avrebbero modificato le opzioni del “limite giornaliero” per evitare di inviare più notifiche alle persone contemporaneamente.
La seconda novità invece riguarda l’introduzione di un’opzione rivolta in particolare alle persone che hanno problemi all’udito, che sia sordità o ipoacusia, e cioè i sottotitoli generati in modo automatico su tutti i video presenti nel feed, un pò come avviene su YouTube; a dirlo è stato il capo della piattaforma, Adam Mosseri, che ha annunciato tutte le lingue in cui sarà attiva la sottotitolazione e sono veramente molte (inglese, spagnolo, portoghese, francese, arabo, vietnamita, tedesco, turco, russo, tailandese, tagalog, urdu, malese, hindi, indonesiano e giapponese) ed ovviamente c’è anche l’italiano. La generazione automatica dei sottotitoli, ovviamente sarà disattivabile e riattivabile con facilità nel caso in cui non risultasse necessaria.