112 Sordi, nasce il servizio di emergenza per chi ha difficoltà uditive

0
641 Numero visite

Nella giornata odierna il Servizio 112 Sordi, divenuto operativo nell’ambito nazionale a seguito della sottoscrizione di apposito Protocollo tra il Ministero dell’Interno e l’Ente Nazionale Sordi onlus (ENS),  è stato presentato in Prefettura alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Comando Provinciale dei VV.F., del SUEM 118 e del Presidente Provinciale ENS di Treviso.

di Alvise Alice

Tale servizio, sviluppato dalla Regione Piemonte, permette ai cittadini sordi di interagire con i servizi di emergenza in modo equivalente a quello degli altri utenti, secondo il seguente schema:

  1. Il cittadino sordo, preferibilmente preregistratosi sul portale (https://112sordi.it) per agevolare la propria identificazione al momento della chiamata di emergenza, effettua la chiamata al numero verde 800800112, che gli consente di colloquiare con gli operatori delle Centrali Uniche di Risposta (CUR) della Regione Piemonte, attraverso l’avvio di una chat
  2. L’operatore della CUR del Piemonte, dopo la localizzazione automatica del dispositivo telefonico del chiamante (previo consenso dello stesso) e la conferma dell’indirizzo, informa la sala operativa responsabile della gestione del soccorso (PSAP 2) che trattasi di soccorso ad utente disabile, per il quale è necessario l’immediato intervento.
  3. A seguire, l’operatore CUR procede eventualmente alla formulazione di ulteriori domande finalizzate a circostanziare ulteriormente l’esigenza del cittadino sordo chiamante , che tiene informato dell’avvenuto inoltro della segnalazione e per la quale svolge la funzione di intermediario tra l’utente e l’operatore PSAP 2 per tutta la durata della chiamata.

I presenti hanno manifestato al riguardo ampia soddisfazione per l’attivazione di un servizio di accesso alle 3 sale operative responsabili della gestione del soccorso (118, 112 e 115) a favore dei cittadini sordi tramite un unico numero verde dedicato delle Centrali Uniche di Risposta  della Regione Piemonte.

 

L'informazione completa