Sconto nella bolletta telefonica per i disabili, come presentare la richiesta

La riduzione delle tariffe, valida sia per la linea di casa che per i cellulari, partirà da aprile 2022, ma è già possibile presentare le domande. Federconsumatori Palermo: "Le compagnie non hanno dato adeguata comunicazione agli utenti"

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Da aprile 2022, alle agevolazioni già riconosciute alle persone non udenti e non vedenti, si aggiunge la riduzione delle tariffe telefoniche anche per le persone con grave disabilità motoria. Un importante provvedimento introdotto da una recente delibera dell’Autorità per le comunicazioni. “Stando alle numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti, pervenute ai nostri sportelli di Palermo e provincia, le caratteristiche e l’esistenza stessa delle agevolazioni destinate ai disabili, per la telefonia fissa e mobile e per la connessione alla rete, sono ancora del tutto sconosciute” denuncia Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.

“In questi mesi gli operatori telefonici hanno semplicemente applicato alla lettera la delibera, limitandosi ad aggiornare le pagine dedicate alle agevolazioni sui propri siti web, senza darne ampia ed adeguata comunicazione ai clienti”, aggiunge Vizzini.

Per la rete fissa chi ha disabilità motoria potrà fruire di una riduzione del 50% del canone mensile sul prezzo base di tutte le offerte flat e semiflat voce e dati e su quello solo internet. Mentre, per la Rete mobile, riduzione del 50% sul prezzo base di almeno una offerta rispetto ad una soglia di 50 giga. Gli operatori dovranno individuare: un’offerta ridotta al 50% fra quelle sotto i 50 giga, un’offerta ridotta al 50% fra quelle sopra i 50 giga e una fra quelle illimitate.

La domanda va inoltrata utilizzando apposita modulistica predisposta dall’operatore, scaricabile dalla pagina dedicata, unitamente alla documentazione che documenta la disabilità. Va presentata tra il 1° gennaio 2022 e il 1°aprile 2022. Le agevolazioni decorreranno per tutti dal 30 aprile di quest’anno. Può inoltrare la domanda anche un convivente della persona disabile, allegando anche copia dello stato di famiglia, da cui risulti la comune residenza.

“Il tempo stringe. Considerando la assoluta necessità per gli utenti coinvolti di agire per ottenere la riduzione del canone, sarebbe auspicabile una capillare campagna di informazione, in modo da garantire agli aventi diritto l’accesso facile e rapido a tutte le informazioni necessarie”, conclude Vizzini.

 

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