Grosseto. I vantaggi sono molti, a detta degli addetti ai lavori. Per i carabinieri sarà più semplice intervenire per l’operatore ad esempio, mentre per la Prefettura la novità risponde alle caratteristiche della Maremma. Il nuovo numero unico per l’emergenza 112 convince tutte le autorità della provincia di Grosseto, riunite ieri mattina in una conferenza per la presentazione del servizio appena entrato in vigore.
L’importanza del numero unico d’emergenza per la Maremma, dove è attivo da ieri, sta nei numeri offerti durante la conferenza. «Questo servizio è indispensabile in Maremma – dice il prefetto di Grosseto Fabio Marsilio – che è un territorio molto esteso, ha un assetto viario che conta quasi 1.800 chilometri di strade provinciali, i Comuni e le frazioni sono dislocati su tutto il territorio provinciale e i turisti fanno quintuplicare le presenze in estate».
Mediamente, le chiamate d’emergenza (tra 112, 118, 115 e simili) che partono dalla provincia di Grosseto sono circa 200mila, che da oggi saranno indirizzate direttamente alla centrale unica di Firenze, capace di gestire quotidianamente una media di circa 4.500 chiamate sulle numerazioni di emergenza, per un totale di chiamate ricevute dal 9 dicembre pari a 301.704, delle quali solo 143.000 inoltrate alle centrali operative di competenza (carabinieri, polizia, vigili del fuoco, sanitari), suddivise tra emergenza sanitaria (il 55 per cento), le forze dell’ordine (il 38 per cento) e i vigili del fuoco (il 7 per cento).
Il tempo medio di attesa è sotto ai due secondi per l’utente, visto che grazie a tecnologie complesse il nuovo 112 garantisce una riduzione del tempo di chiamata, oltre che l’eliminazione del fenomeno delle cosiddette “false chiamate”, che costituiscono una percentuale rilevante delle chiamate totali ricevute. Gli operatori tecnici (call taker) prendono in carico anche quelle richieste, che non sono classificabili come emergenza (ad esempio gli scherzi telefonici) cercando di fornire una risposta più esauriente possibile o in caso anche indirizzando la richiesta verso altre strutture interessate.
Ma l’utente avrà a disposizione anche nuovi strumenti, come la possibilità di inviare la propria segnalazione via sms (servizio destinato ai non udenti) così come quella di avere a disposizione un interlocutore che può essere tradotto in venti lingue diverse.
Aspetto particolarmente importante questo per Marsilio, vista l’affluenza di turisti.
Ma alla fine il nuovo numero unico piace un po’ a tutte le autorità maremmane. «Aspettavamo da tempo questa semplificazione – le parole del sindaco di Grosseto e presidente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – e sono sicuro che costituirà un’opportunità di sviluppo per il nostro territorio». «Stiamo avviando il sistema, al momento non ci sono difficoltà – ha spiegato il questore Domenico Ponziani – Il sistema di localizzazione e la traduzione delle chiamate sono due servizi fondamentali offerti dal Nue».
«La scrematura delle chiamate in modo che alla centrale operativa arrivino solo le vere emergenze – ha aggiunto il colonnello dei carabinieri Matteo Orefice – è un servizio indispensabile per gestire al meglio le varie problematiche». «È da alcuni mesi che ci prepariamo a questo momento – ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto, Pietro Vincenzo Raschillà – È un cambiamento importante, stiamo facendo degli approfondimenti con il 118 per migliorare i tempi e la qualità degli interventi». —