A Padova un programma che consente ai medici di valutare i risultati funzionali dell’impianto e il corretto funzionamento delle sue componenti senza che il paziente debba muoversi da casa
Le nuove tecnologie di comunicazione applicate alla medicina aprono a numerose possibilità fino a qualche anno fa impensabili. Visite da remoto, controlli a distanza, monitoraggi tramite app di terapie e piani terapeutici per soggetti malati cronici stanno diventano una modalità che il Servizio Sanitario Nazionale sempre più utilizza, con una accelerazione dovuta anche alla contingenza di una pandemia che ci ha imposto di utilizzare tutto ciò che ci consenta di mantenere una distanza nella continuità delle prestazioni.
TELEMEDICINA PER PERSONE SORDE– Tra queste applicazioni, una recente attivata nel mese di febbraio faciliterà non poco i pazienti sordi portatori di impianti cocleari e seguiti dalla nell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedale/Università di Padova diretta dal Prof. Piero Nicolai – nella quale ogni anno vengono svolti più di 100 impianti cocleari, molti dei quali in età pediatrica, anche molto precoce, al di sotto dei 18 mesi di vita.
Con l’obiettivo di facilitare i controlli dell’impianto cocleare limitando però l’accesso in ospedale – a causa della pandemia– è stato avviato in questo mese di febbraio presso il Centro Impianti Cocleari dell’Azienda Ospedale/Università di Padova, un programma di telemedicina mediante cui il paziente può eseguire gran parte di queste attività direttamente da casa. Il programma di Telemedicina per l’Otorinolaringoiatria, coordinato dalla Dr.ssa Flavia Sorrentino, medico audiologo e foniatra, ricercatore Università di Padova, utilizza Remote Check, il primo strumento di valutazione in teleconsulto per i portatori di impianti cocleari, i quali normalmente devono recarsi , dopo la chirurgia e l’attivazione dell’impianto, presso gli ambulatori di Otorinolaringoiatria per i controlli periodici e la verifica del corretto funzionamento.
COS’E’ L’IMPIANTO COCLEARE – L’impianto cocleare è un dispositivo elettromagnetico, posizionabile chirurgicamente, che serve a consentire il recupero uditivo in persone affette da sordità profonda, che non beneficiano di altre soluzioni (ad es. protesi acustiche). È costituito da due parti: la parte interna si posiziona con un intervento chirurgico di circa un’ora e mezza che porta il segnale all’orecchio interno (la coclea), la parte esterna invece ha il compito di raccogliere il segnale acustico dall’ambiente e di convertirlo in segnale elettrico (a livelli di intensità “naturali”) che viene poi portato tramite la parte interna a livello delle cellule nervose.
I pazienti con impianto cocleare, dopo la chirurgia e l’attivazione dell’impianto devono effettuare controlli periodici presso gli ambulatori di Otorinolaringoiatria, si tratta infatti di un device che per garantire il massimo risultato in termini di prestazioni uditive deve essere programmato con precisione in base alle esigenze del paziente; ad ogni controllo, oltre la programmazione dell’impianto, deve essere valutato il risultato funzionale mediante esame audiometrico e valutazione percettiva, monitorati i livelli di telemetria, lo stato degli elettrodi della parte interna, i valori delle misure elettrofisiologiche, e deve essere verificato il corretto funzionamento delle differenti componenti.
CONTROLLO DA CASA TRAMITE APP
Tramite Remote Check, utilizzato dall’ospedale di Padova, i portatori di impianto cocleare possono invece completare la visita di controllo utilizzando una semplice App scaricabile su smartphone, così da poter svolgere in autonomia un test a domicilio e una serie di controlli che di norma vengono fatti in ospedale.
Tramite la App il paziente viene guidato in modo intuitivo e semplice a svolgere diverse attività tra cui l’esame dell’udito, sia in quiete che nel rumore, e a valutare la capacità di discriminare il parlato nelle diverse condizioni. Possono essere svolti anche questionari per raccogliere il feedback del paziente sulla sua esperienza con l’impianto cocleare o eventuali problematiche di nuova insorgenza, così come la verifica automatica dello stato fisico del processore esterno e della parte interna dell’impianto.
RISPARMIO DI TEMPO E SPOSTAMENTI
Questo strumento di monitoraggio si rivela particolarmente utile per limitare i normali tempi di visita e controllo e gli spostamenti dei pazienti: a Padova Remote Check è stato pensato soprattutto per pazienti provenienti da fuori Regione, anziani o con particolari fragilità che in questo periodo sarebbe opportuno si recassero in ospedale il meno possibile. Il tutto viene infatti eseguito in tempo ridotto e monitorato: nel caso in cui vengano rilevati errori o malfunzionamenti la App attiverà delle notifiche e rileverà i dati di utilizzo dell’impianto per poter offrire al paziente un counseling quanto più personalizzato. Il tempo di esecuzione del teleconsulto è di circa 25 minuti. Al termine, mediante un sistema telematico, i risultati saranno inviati al medico che potrà esaminare l’esito e valutare la necessità di effettuare un controllo in presenza.
L’EQUIPE DI PADOVA
L’equipe del Centro Impianti Cocleari è coordinata dal Prof. Roberto Bovo, Presidente Corso di Laurea in Tecniche Audiometriche Università di Padova e include medici audiologi e otorinolaringoiatri, tecnici audiometristi e logopedisti. Del team fanno parte inoltre la Prof.ssa Patrizia Trevisi che si occupa della gestione pre e post intervento del paziente pediatrico candidato all’impianto cocleare e la Prof.ssa Elisabetta Zanoletti, responsabile per i pazienti con patologia otoneurologica.