Numero unico emergenza 112, in Lombardia 4,64 milioni di chiamate in un anno

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Milano, 11 febbraio 2020 – Tre centrali, a Milano, Varese e Brescia, che garantiscono ora assistenza al 42,75% della popolazione italiana. Sono dei numeri del Nue, numero unico di emergenza 112 ntrodotto nel 2012 e di cui oggi è la giornata europea. Il 112 garantisce una risposta telefonica in tempi brevi e anche la certezza del risposta: obiettivo dei responsabili entro il 2021 – hanno spiegato in una conferenza stampa il direttore generale di Areu, Alberto Zoli, e il prefetto di Milano, Renato Saccone – è quello di raggiungere l’80% della popolazione nazionale con l’ingresso nel sistema, oltre alle numerose regioni già assistite, di Toscana, Marche, Umbria, Sardegna e Puglia. Le chiamate ricevute dalle Centrali Uniche di Risposta (Cur) del 112 sono poco più di 4,64 milioni in Lombardia e oltre 1,76 milioni a Milano. I dati raccontano anche di un tempo di risposta medio di 5,5 secondi per la Regione e di 4,9 secondi per il capoluogo. Numeri ben al di sotto della media nazionale, dove ci si ferma a 7,5 secondi.

“Il cittadino è richiamato se interrompe la chiamata”, ha spiegato Zoli, il quale ha precisato che alle forze dell’ordine competenti per territorio arrivano ora direttamente il 50% di chiamate in meno grazie a un’azione di filtro. Altra novità è la geocalizzazione della chiamata. Entro la fine dell’anno o comunque nel 2021, il 112, consentirà di geolocalizzare le chiamate in arrivo in automatico.

Oggi è anche possibile chiamare senza parlare con l’app ‘Where Are U’ nella modalità «silent call» (quindi accessibili anche ai non udenti) per un numero unico sempre più europeo e in un Paese in cui sono numerosi immigrati e turisti.

 

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