Windows 3.1 compie 30 anni

Lanciato il 6 aprile 1992, fu la prima versione a introdurre il Registro di Sistema

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Forse un po’ inosservato, qualche giorno fa (il 6 aprile) è trascorso un anniversario significativo per quanti si interessano di computer e informatica: i 30 anni dal lancio di Windows 3.1.

È pur vero che va alla versione precedente – Windows 3.0 – il merito di essere riuscita a conquistare finalmente gli utenti, dopo la fredda accoglienza riservata a Windows 1.0 e Windows 2.0, ma Windows 3.1 non va ricordato soltanto come un aggiornamento minore.Dal punto di vista estetico, Windows 3.1 apportò all’interfaccia di Windows alcune modifiche anche importanti (come l’introduzione del supporto ai font TrueType), seppure senza stravolgerla come invece farà qualche anno dopo Windows 95. Più importante ancora però fu quello che avvenne “sotto al cofano“.

Con Windows 3.1 cessò il supporto alla modalità reale della CPU, obbligando a utilizzare la modalità protetta (con conseguenti miglioramenti per quanto riguarda la stabilità), introdotta nei processori Intel con il modello 80286, che entra quindi a far parte dei requisiti minimi, insieme a 1 Mbyte di RAM.

Aumenta la memoria massima supportata, che passa da 16 a 256 Mbyte (sebbene ogni processo possa accedere a un massimo di 16 Mbyte), e debutta il Registro di Sistema come lo conosciamo oggi, ossia sotto forma di un database (anziché un file di testo, come in Windows 3.0) che contiene tutte le informazioni di configurazione sia di Windows che delle applicazioni e che, evolutosi nel tempo, esiste e opera tuttora.

Windows 3.1 (insieme all’edizione for Workgroup, dotata di funzionalità di rete) fu un successo commerciale e trovò un’infinità di applicazioni; subì un’ulteriore evoluzione nel 1993 con l’apparizione di Windows 3.11 e infine lasciò il passo a Windows 95, che cementò definitivamente l’unione tra MS-DOS e Windows.

Chi, condotto dalla nostalgia o dalla curiosità, volesse toccare con mano Windows 3.1 non deve necessariamente armarsi di floppy disk: può, più semplicemente, navigare verso l’Internet Archive e approfittare della versione utilizzabile direttamente dall’interno del browser.

Qui sotto, lo spot del 1992 con il quale Windows 3.1 si presentava agli utenti americani

 
 

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