Oggi si sfrutta la genialità dei sordomuti della vecchia generazione (avvisatori luminosi, sveglie lampeggianti e vibranti ect…) che hanno aperto la strada per costruire tutti gli aiuti moderni per le nuove generazioni che purtroppo mancano di idee nuove.
I sordomuti venivano educati nei vari collegi, ricevendo così una cultura generale e la padronanza della lingua dei segni, ma non insegnavano la lingua italiana che avrebbe permesso loro di inserirsi nel mondo udente.
La legge vieta la parola “sordomuto”, ma non può cancellare la genialità e l’intelligenza dei sordomuti