Welfare: “tutelare il servizio ‘comunic@ens’, la piattaforma per i cittadini non udenti” – Bori (Pd) annuncia interrogazione

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(UNWEB) “È ancora operativo il servizio ‘Comunic@Ens (link sends e-mail)’, nato dalla volontà della giunta regionale precedente, insieme alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Todi, e che mirava a mettere in comunicazione persone non udenti con persone udenti attraverso operatori specializzati?”.

È quanto si chiede il capogruppo regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, che annuncia la presentazione di un’interrogazione sul tema, con l’obiettivo di conoscere anche “eventuali progetti di formazione prevista per il personale addetto e il numero degli accessi che si sono verificati negli anni”.

“Il servizio – spiega Bori – a livello nazionale nasce nel 2004, grazie al finanziamento della Regione Piemonte. Nel 2012 cambia veste e diventa una piattaforma multifunzionale, capace di gestire le code e i vari canali contemporaneamente. Viene attivata in Toscana, Campania, Abruzzo e poi arriva in Umbria nel 2017. L’approdo nella nostra regione grazie all’analisi dei bisogni effettuati dall’Ens sul territorio e dall’associazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Todi. L’Umbria, così, compiva un passo importante verso la reale applicazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.

“Nello specifico – prosegue Bori – si tratta di un servizio al passo con la tecnologia, che abbatte le barriere della comunicazione utilizzando le tecnologie più avanzate, utilizzando anche una app per mettersi in contatto con uno smartphone o un tablet, lasciando le persone non udenti libere di comunicare senza difficoltà. Un servizio che accresce la qualità del nostro servizio sanitario. Una qualità che viene declinata con servizi concreti e che mirano all’inclusione di tutti i cittadini. Per questo – conclude – è fondamentale che il livello dei servizi umbri sia mantenuto, con il massimo impegno e il massimo sforzo da parte di tutte le istituzioni interessate”.

 

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