Un appuntamento tutto al femminile quello del 30 gennaio a GiovedìScienza.
Protagonista Laura Cancedda, giovane ricercatrice formatasi negli USA e ritornata in Italia come direttrice del laboratorio di neurofisiologia dello sviluppo presso l’Istituto Italiano di Tecnologia e l’Istituto Telethon Dulbecco.
Quali sono i meccanismi alla base del neurosviluppo delle condizioni genetiche come la sindrome di Down? Può un comune farmaco diuretico essere la soluzione per il trattamento dei sintomi cognitivi tipici di questa patologia?
La risposta a queste domande si trova nella ricerca condotta dal team di Laura che ha permesso di scoprire come un farmaco possa ristabilire una corretta funzionalità cerebrale in modelli animali affetti da sindrome di Down.
Infatti conoscendo il cervello è possibile indagare la causa delle malattie del sistema nervoso e pensare a nuovi interventi terapeutici.
Il cervello umano è un organo estremamente complesso. Contiene un numero strabiliante – quasi 100 miliardi – di unità funzionali, i neuroni, connessi da strutture specializzate, le sinapsi. Queste connessioni si formano durante lo sviluppo a partire da programmi genetici ben definiti ma, sotto la costante influenza delle esperienze sensoriali, emozionali e di apprendimento, possono modificarsi anche in età adulta.
Molte volte i risultati di una ricerca danno frutti in termini di miglioramento della salute solo molto tempo dopo. Altre volte, come nel caso della ricerca di Laura Cancedda, i tempi potrebbero essere più rapidi.
Laura Cancedda:
Laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche all’Università di Genova, ha ricevuto il dottorato in Neurofisiologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo un’esperienza all’Università della California di Berkeley (USA), è tornata in Italia all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed è entrata a far parte dell’Istituto Dulbecco Telethon nel 2016 come direttore del laboratorio di neurofisiologia dello sviluppo.
La trentaquattresima edizione di GiovedìScienza è il luogo dove pubblico e protagonisti della ricerca scientifica si incontreranno, per approfondire e dibattere sui grandi temi di attualità e le principali tappe del progresso scientifico. Dal passato che ci racconta l’emergenza climatica dei nostri giorni al calo demografico in atto nel nostro Paese, dalle neuroscienze alla cardiochirurgia, dalla chimica del cibo allo sconfinato mondo dei microrganismi sulle piante. Dalla storia della scuola veterinaria piemontese, la più antica in Italia, a una storia fatta di macchine, uomini e buone idee: l’informatica nata a Ivrea.
11 le conferenze in programma, più due appuntamenti dedicati alle scuole. Tre le location che ospiteranno la rassegna: il Teatro Colosseo, l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino e l’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino.
La 34a edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, promossa da Regione Piemonte e Comune di Torino, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e il contributo di: Fondazione CRT, Banca d’Alba, Camera di commercio di Torino, UniCredit Spa. In collaborazione con: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, Città metropolitana di Torino, Ce.Se.Di Centro Servizi Didattici, Biblioteche Biviche Torinesi, Ambasciata di Francia – Institut Français. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Sistema Scienza Piemonte. Social Media Partner: Torinoscienza. Partner tecnico: Acuson Srl Sistemi integrati multimediali. Supporter: Teatro Colosseo, TopiXi,. Associazione volontari Solidarietà Insieme2010.
Per le traduzioni in LiS un particolare ringraziamento a: ENS Ente Nazionale Sordi, alla Città di Torino – Infoma disAbile, servizio per sordi e Exar.
APPUNTAMENTO – Giovedì 30 gennaio 2020, ore 17.45
Aula Magna “Giovanni Agnelli” Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino
www.giovediscienza.it
Redazione Cronaca di Torino