Grazie all’applicazione promossa dall’Ens gli utenti potranno richiedere l’intervento delle forze dell’ordine tramite smartphone e tablet
E’ stato rinnovato per altri tre anni il protocollo d’intesa del progetto “Sos sordi”, grazie al quale le persone sorde in provincia di Salerno potranno contattare il numero unico europeo di emergenza 112. La firma questa mattina nella sala riunioni della Questura di Salerno tra il questore della Provincia di Salerno, Pasquale Errico, e la presidente della sezione provinciale di Salerno dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi, Assunta Salzano. Il progetto, promosso dall’ Ens, ideato in collaborazione con la Direzione centrale per gli affari generali della polizia di Stato, nasce con l’obiettivo di rendere accessibili i servizi di emergenza alle persone affette da sordità mediante l’utilizzo dell’applicazione “Sos sordi”.
Il servizio prevede la possibilità di contattare la Polizia di Stato, rendendo accessibile in maniera alternativa il servizio del numero d’emergenza tramite un’applicazione sviluppata per smartphone e tablet, con sistemi iOS e Android, con un’interfaccia grafica intuitiva che permette all’utente di selezionare attraverso il touch screen del dispositivo in uso una tipologia d’intervento in essa prevista.
L’ iniziativa avviata alcuni anni fa sul territorio nazionale, già attiva da tre anni in provincia di Salerno, ha consentito anche a persone sorde di mettersi in contatto con la polizia di Stato in caso di necessità, gestendo la propria vita in piena autonomia in particolare nelle situazioni di pericolo ed emergenza. Questo servizio si attiva selezionando l’icona del poliziotto e successivamente quella relativa al tipo di soccorso richiesto. Immediatamente si genera una e-mail che viene ricevuta e presa in carico dalla sala operativa della Questura. Ma anche attraverso un sms si può lanciare un sos con il servizio “Un Sms per la vita” inviando il messaggio al numero di cellulare 334 6901950.
Il questore di Salerno, Pasquale Errico ha sottolineato l’importanza di un protocollo che ha avuto effetti positivi già nei primi tre anni del progetto, nell’ambito delle relazioni della polizia con i sordi, una opportunità per essere sempre “vicini” anche alle fasce deboli.
“Solitamente – ha spiegato la presidente della sezione provinciale di Salerno dell’Ens, Assunta Salzano – le persone sorde sono costrette a rivolgersi a parenti, amici o estranei anche per poter effettuare semplici telefonate personali, ma nelle situazioni di emergenza tutto diventa più complesso”. L’applicazione utile per quanti hanno praticità nell’utilizzo di smartphone e tablet va ad aggiungersi al servizio “Un sms per la vita”, già attivo da 10 anni che vede proprio l’Ens di Salerno capofila nell’attivazione del progetto, servizio ancora oggi attivo (3346901950) affinché tutti possano comunicare direttamente con la polizia di Stato, interagendo, in modo semplice e veloce, con gli operatori della Centrale operativa.
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