Roma, 21 ago. (askanews) – Manca poco alla seconda edizione dell’Heroes Prize Competition. La competizione, organizzata nell’ambito di Heroes, meet in Maratea e riservata alle migliori idee d’impresa del Paese, è già entrata nel vivo, con scelta della lista delle partecipanti alla fase finale.
Le 51 startup migliori, selezionate tra le oltre 130 pervenute, sono già pronte a sfidarsi a suon di pitch nel corso della tre giorni marateota. L’elenco comprende, oltre alle 40 selezionate a seguito del lancio della call, i vincitori dei contest locali realizzati nell’ambito delle università e di altri eventi territoriali.
Dall’analisi dei dati relativi ai partecipanti, emerge che il numero maggiore di startup giunte in finale appartiene al settore del Digital Health. Una rilevazione, pari al 13,7% sul totale, che conferma la tendenza già rilevata lo scorso anno, con il trionfo di dbGLOVE, dispositivo indossabile a sostegno di non vedenti e non udenti. In seconda posizione realtà appartenenti alla categoria dell’Internet of Things, con l’11,8% delle finaliste. E poi, a pari merito, Food and Beverage e Marketplace, al 9,8%. Un dato in cui si rispecchia la richiesta di innovazione, anche nell’ambito di settori più tradizionali.
Il 41,2% delle statup selezionate per l’ultima fase dell’Heroes Prize Competition adotta il modello di business B2B2C. Lo rivela l’analisi dei dati di registrazione, secondo cui il Business to Business to Consumer supera ogni altro modello per quantità di realtà che lo rappresentano. Un dato che testimonia la forte presenza nella competizione di realtà digitali e legate al web. In seconda posizione in termini numerici le idee d’impresa associabili al modello B2B, qui al 39,2%. In coda il B2C, al 19,6%.
Per quanto riguarda lo stadio di sviluppo, si contenderanno il premio finale il 33,3% di startup in fase Seed. Per queste realtà, un’importante occasione di crescita, anche grazie alla possibilità di confronto con investitori provenienti dall’Italia e dall’estero. Sul podio, in seconda posizione a pari merito, progetti d’impresa in fase Pre-Seed ed Early Stage, qui al 27,5%. L’11,8% delle realtà candidate si trova invece in fase Advanced. Un ulteriore indicatore del livello delle startup partecipanti alla competizione è la presenza o meno di uno sviluppatore nel team. Rispetto al totale delle selezionate, è il 72,5% delle partecipanti ad avere questo tipo di figura a disposizione.
La partecipazione del territorio in cui si svolgerà la manifestazione si deduce dai dati relativi alla provenienza geografica delle startup che raggiungeranno Maratea per la fase finale della competizione. In particolare, il 51% ha origine nel Sud Italia. Segue il Nord, al 27,5%, e il Centro, al 15,7%, mentre il 5,9% dei progetti hanno origine fuori dall’Italia. Le province più presenti sono Milano e Roma, rispettivamente al 13,7% e all’11,8%. Napoli e Bari pari merito in terza posizione, con il 9,8% dei progetti generati nella propria area.
Alle startup qui analizzate si aggiungono le realtà selezionate a seguito della call internazionale. Ad oggi sono oltre 25 i team che hanno fatto richiesta di partecipazione, per ciascuno dei paesi partner: Israele, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Germania, Cipro, Malta, Marocco, Algeria e Tunisia. 5 le finaliste per ciascuno di essi. Con tutte loro l’appuntamento è a Maratea, con la fase finale della competizione, e con tutti gli altri spazi riservati alle startup. Anche le non finaliste, infatti, avranno modo di entrare a contatto con investitori, innovatori e partner. Questo accadrà sia nella Social Arena, uno spazio in diretta social che ospiterà i pitch, sia nell’area dedicata al Business Matching, dove sarà possibile entrare in contatto con investitori, innovatori e partner. Per tutte le presenti, una preziosa occasione di partecipazione e confronto, per costruire importanti occasioni di business