Tre studenti della Cornell University di New York hanno recentemente messo a punto un guanto in grado di leggere i movimenti delle mani e di trasformarli in parole utilizzando l’American Sign Language (ASL).
di Eugenio Fiorentino
“Volevamo qualcosa che potesse gestire lo stress meccanico su un essere umano che ha molte parti in movimento.” ha spiegato uno degli autori dello studio.
Il guanto funziona grazie a dei sensori inseriti al suo interno collegati al monitor di un computer. Gli elettrodi sono in grado di riconoscere l’alfabeto americano e di tradurre i movimenti degli arti superiori in parole. Una volta avvenuta la conversione il dispositivo invierà tramite Bluetooth un testo scritto ad uno smartphone o PC ad esso collegato.
Il guanto è dotato di un software open source ed è, quindi, possibile modificarne facilmente le informazioni non essendo protetto da copyright. Ciò comporta notevoli vantaggi per gli utilizzatori che possono programmarlo a loro piacimento ed averlo a costi ridotti (meno di 100 dollari).
Nonostante il fatto che la lingua americana presenti molte sfaccettature e che alcune parole abbiano un significato diverso in base al contesto il guanto in questione funziona con precisione. Dopo aver effettuato svariati test gli sviluppatori hanno potuto constatare che la loro invenzione è in grado di leggere con accuratezza tutte le 26 lettere dell’American Sign Language.
Il guanto è stato pensato per comprendere meglio le esigenze dei sordomuti, ma può essere utilizzato anche da chi ha libera dialettica. Oggigiorno la prossemica, ossia la disciplina che studia i gesti, le posture e il comportamento all’interno di una comunicazione sta avendo sempre più successo e una simile invenzione potrebbe giovare a molti studiosi.
I tre inventori hanno rilasciato in rete un video che ne spiega le funzioni e hanno affermato di voler apportare ulteriori modifiche alla loro invenzione in modo da migliorarne le caratteristiche e offrire agli utenti maggiori prestazioni. Si spera riescano nel loro prestigioso intento.