Un robot per amico , ecco gli occhiali acustici e il badante hi tech

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Successo alla Borsa per la presentazioni dei nuovi strumenti creati nei laboratori IIt

di VALENTINA EVELLI

Una mano bionica: uno dei progetti messi a punto da Iit
Una mano bionica: uno dei progetti messi a punto da Iit

La terza età a scuola di nuove tecnologie. In cattedra professori d’eccezione come i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia che mettono in vetrina “Occhiali per non udenti”, protesi low cost per la mano e robot pronti a diventare badanti 2.0. Tutto esaurito al palazzo della Borsa per “Robot per Amico – supertecnologie al servizio della terza età ”,  l’incontro organizzato dall’associazione 50&Più Liguria,  in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia.
Progetti al servizio degli “over” per migliorare la qualità della vita  ricercatori guidati da Alberto Diaspro, direttore del Dipartimento di Nanofisica dell’Iit,  per guardare  insieme al futuro tra dubbi e curiosità.

La diretta Fb Live dalla Borsa

Prototipi destinati a cambiare le abitudini degli anziani di domani. Come i Glassense, gli occhiali che permettono di montare lenti acustiche per chi soffre di ipoacusia realizzati da uno spinoff dell’istituto genovese co-finanziato dalla Regione Liguria con la collaborazione di aziende e centri di riabilitazione liguri. “Immaginate di trovarvi in una stanza affollata- spiegano i ricercatori – Con gli apparecchi acustici tradizionali si sentirebbe solo un gran rumore di sottofondo. Le lenti trasparenti di questi occhiali, invece, permetteranno di riconoscere la persona con cui si sta parlando, direzionando l’impianto, e isolando la sua voce”.

Un progetto di ricerca ancora in divenire mentre ben più concrete sono le protesi low cost per la mano, realizzate in collaborazione con Inail, che entreranno nel mercato già il prossimo anno. Prototipi in grado di trasformare l’impulso elettrico generato dai muscoli del braccio in un movimento della mano robotica che sarà in grado di svolgere operazioni sempre più precise. “”Mi piacerebbe – spiega Brigida Gallinaro, Vice Presidente Nazionale 50&Più

– Che le persone più avanti con gli anni si rendessero conto che il loro futuro potrà migliorare con questi aiuti tecnologici in grado di fornire anche un’assistenza complessa in caso di deficit di salute”.
Nella dimostrazione a palazzo della Borsa spazio anche agli oggetti in grafene, plastiche biocompatibili, lenti tascabili per gli smartphone e l’ ICub , il robot umanoide più famoso uscito dai laboratori di Morego.

http://genova.repubblica.it

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