Katia Ricciarelli, inaccettabili uscite orribili e razziste su gay, disabili e omosessualità sulla televisione generalista

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Il soprano si fa notare con insulti non filtrati che denotano anche mancanza di pudore e saggezza per una donna di 75 anni: forse farebbe meglio ad andare in altri lidi

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hamelinprog.com

Ovviamente il live streaming non ammette errori, non c’è Ctrl + Z, annulla quello che hai appena fatto, torna indietro, annulla l’enorme errore che ti è uscito di bocca. Per Katia ricciarelli dovrebbe farti il ​​favore di trasmettere con almeno 15 secondi di ritardo (il Gf Vip in diretta su Canale 5, lei in streaming su Dazn), quelli necessari per eliminare quegli orrendi pensieri che il suo cervello elabora e che la sua bocca sputa sotto forma di frasi.

In questi quattro mesi le uscite stonate del soprano furono numerose, troppo numerose. Vai a scuola nel tuo paese, ha detto a Lul Selassi (anche lui italiano, quindi il suo paese è lo stesso dove Katia Ricciarelli faceva le elementari). E poi la scimmia, sempre indirizzata a lei; Alex Belli che sembra un po’ ricchione, e si rivolge sempre alle tre Principesse (per mancanza di regno) che sembrano tre paralitici con l’aggravante che escono davanti a Manuel Bortuzzo in sedia a rotelle. Alphonse Signorini afferma di volere un Grande Fratello VIP meno bastone, appena parliamo siamo terrorizzati, ci diciamo “oh mio Dio cosa ho detto”.

Fanno la differenza per il luogo e per il pubblico, espressioni infelici davanti a milioni di spettatori, frasi da bar che dicevamo, ma forse oggi sarebbe meglio dire frasi da tv.

La convivenza forzata (confinamento infinito), le telecamere sempre accese, spesso tirano fuori il peggio. Sebbene ci sia un filtro completo su Instagram, la TV in diretta non ha questi filtri.. Un bene, ma anche un male perché oggi la via di mezzo è ancora la meno battuta. Ad una certa età (75 anni di Katia Ricciarelli) allora dovrebbe prevalere la modestia e la saggezza; C’è un tempo per l’esibizione e poi il tempo in cui si dà la migliore impressione di non prendere la tessera di certi club che aspirano solo alla visibilità. Katia Ricciarelli ha detto di non trovare più incentivi per continuare, mentre qui, in casa ho ricominciato a sognare. In tutta franchezza, avrebbe dovuto dire che l’unico incentivo da spiare 24 ore su 24 è il generoso assegno di Mediaset per restarci (migliaia di euro a settimana).

(Corriere.it)

 

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