Il Biellese sulla Tgr Piemonte tra LiS, Covid e lavoro

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Nell’edizione delle 14 le telecamere Rai hanno raggiunto Cossato e l’ospedale Degli Infermi per parlare di didattica, contagi e lavoro.

Il Biellese protagonista del Tg Itinerante della TgR Piemonte. Nell’edizione delle 14 le telecamere Rai hanno raggiunto Cossato e l’ospedale Degli Infermi per parlare di Lis e Covid, tra didattica e lavoro.

Il servizio: Lis e didattica a distanza

Il servizio si è aperto da Cossato, sede del Comprensivo caratterizzato dall’uso nella didattica della Lingua dei Segni.

Presente la preside, Gabriella Badà: “Da lunedì tutti saranno in didattica a distanza dalla scuola infanzia fino alla terza media – ha spiegato – Alcuni alunni con bisogni educativi speciali invece seguiranno lezioni in presenza”.

Claudio Baj, docente Lis, ha invece raccontato quanto la pandemia ha penalizzato la comunità sorda sul piano comunicativo: “Piano che è stato interrotto dalle mascherine, ma grazie ai social network sono stati pubblicati molti più video segnati. L’ex premier Conte, inoltre, ha dato opportunità di inserire un interprete nella comunicazioni ufficiali, per la prima volta, ora con il nuovo premier questo non è più previsto”. Da qui, l’appello al premier Draghi da parte dell’inviato a ripetere l’iniziativa.

La parola è passata a Martina Romano, ex studentessa Lis dell’Ic di Cossato, di “ritorno” dal Festival di Sanremo: “Grazie a questa scuola molti sordi hanno potuto laurearsi – ha detto – e io anche a realizzare un sogno, essere performer Lis a Sanremo”. Com’è andata? “Lavorare nel mondo della tv è abbastanza faticoso, i miei genitori sono stati orgogliosi, tutto è stato molto bello”.

Presente anche l’assessore comunale Sonia Borin: “Il Comune gestisce il nido per i bambini 0-3 anni. Siamo orgogliosi di averlo tenuto sinora sempre aperto, con tutte le precauzioni del caso, su bambini e famiglie – che sono centrali – abbiamo investito molto”.

L’ospedale: la mostra sui reparti Covid

Ed ecco il passaggio all’ospedale di Biella, che in una mostra fotografica rende omaggio ai medici e infermieri, a chi cioè lavora in prima linea contro la pandemia. Intervenuto, per l’occasione, anche il direttore di Asl Bi, Diego Poggio.

L’esposizione “Un atto d’amore” non è stato scelto a caso dal​ gruppo di fotoamatori biellesi di Fotogruppo Riflessi, curatori dell’allestimento, composto da quaranta scatti e ritratti, realizzati da Filippo Sarcì e dai colleghi stessi dell’azienda sanitaria locale.

Il lavoro

Il direttore di Eco di BiellaRoberto Azzoni, è intervenuto per illustrare la situazione Covid-19 nel Biellese. Una situazione delicata: “Un biellese su 20 ha preso il Covid-19, quasi i 400 morti in provincia. Il grande problema adesso è il lavoro: parliamo del -30 per cento di bilancio sul fatturato del settore tessile nel 2020. La nostra attenzione è rivolta ai licenziamenti, ora si parla cassa integrazione prorogata il che non sarebbe male”.

Il Biellese tornerà nell’edizione della TgR Piemonte di questa sera, ore 20, quando verrà approfondito il tema del lavoro.

 

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