Che ci faccio qui: nuove storie di «visionari» nel racconto di Iannacone

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Storie di uomini e donne che hanno deciso di andare controcorrente, sfidando le opinioni, i giudizi e i pregiudizi altrui.

Ancora una volta, Domenico Iannacone le raccoglierà nel suo “Che Ci Faccio Qui.”, programma di seconda serata che già in passato si era distinto per capacità narrativa e di approfondimento del vissuto umano. La trasmissione tornerà domani – 22 marzo – su Rai3 (ore 23.15) con un nuovo ciclo di puntate dedicate a quelli che il conduttore definisce “visionari“: persone che in solitudine, talvolta in ristrettezze, sono state capaci di tracciare nuovi sentieri e di scovare la bellezza anche in luoghi inaspettati.

La prima puntata – intitolata “Quello che resta” – racconterà cos’hanno in comune un imprenditore che ha deciso di proteggere la natura e un regista indipendente che da sempre si prende cura di una piccola sala cinematografica. Iannacone intreccerà le storie di due visionari che guardano il mondo con la stessa idea di resistenza civile: ecco svelato il fil rouge.

Da più di dieci anni Fiorenzo Caspon, imprenditore veneto di 70 anni, cerca di resistere compiendo qualcosa di eccezionale: acquista terreni che sottrae all’agricoltura intensiva e, a sue spese, pianta alberi secolari che sono stati sradicati. Quarant’anni fa, a Roma, il regista e scrittore Silvano Agosti ha fondato il Cinema Azzurro Scipioni, un luogo in cui dà vita all’idea di un cinema indipendente, fuori dalle logiche del mercato hollywoodiano. In un periodo in cui le sale sono chiuse a causa della pandemia, questa piccola sala rischia ancor più delle altre: sull’Azzurro Scipioni pende infatti un’ingiunzione di sfratto. Che ne sarà di questo luogo e del patrimonio culturale che racchiude?

Nel nuovo ciclo di puntate, il programma affronterà anche un viaggio affascinante tra i sensi sconosciuti attraverso le storie di Giulia e Giulia. Ovvero Giulia Mazza, 35 anni, una ragazza completamente sorda e la sua ex maestra – Giulia Cremaschi Trovesi, 80 anni – che, con la musica, le ha insegnato a parlare e suonare da piccina. Col suo metodo di insegnamento centinaia di bambini sono saliti sul suo pianoforte e hanno potuto, toccando lo strumento, intuire la bellezza della musica. “Giulia e Giulia” si ritrovano a suonare insieme dopo tanto tempo.

Verrà poi approfondita la figura di Fausto delle Chiaie, un artista che tutti i giorni da 32 anni, espone le sue opere a Roma, sul marciapiede tra il Mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis. Un visionario che ha fatto della strada la sua personale galleria d’arte.

Iannacone, oltre a “Che ci faccio qui” sarà protagonista il 2 aprile di una prima serata evento su Rai3 – “l’Odissea” – nella ricorrenza del Venerdì Santo e della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dall’Onu.

 

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