Sabato alle ore 13, su Rai Radio 3, si parlerà anche del progetto parmigiano “Talking Teens” – Le Statue Parlano!

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Dopo decenni di silenzio, le statue tornano ad essere protagoniste e a far parlare di sé. Sabato 15 agosto alle ore 13 nel programma di Rai Radio 3 “Statue in piazza” curato da Giovanni Federico Villa, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Bergamo, dedicato alla città di Parma, si parlerà anche di un progetto della nostra Città che ha avuto il merito, in modo innovativo e partecipativo, di riaccendere i riflettori sulle statue: Talking Teens – Le Statue Parlano! il progetto ideato e curato da Paola Greci e promosso dall’associazione culturale ECHO.

Realizzato con la collaborazione di trecento adolescenti di 15 scuole superiori cittadine, numerose associazioni e con il sostegno delle principali istituzioni di Parma, aziende e privati cittadini, Talking Teens “fa parlare” 16 statue della città di Parma attraverso una telefonata che il passante può ricevere sul proprio cellulare quando si avvicina ad esse grazie alle nuove tecnologie (APP, QR CODE) o ad una telefonata tradizionale.

Le statue di Parma, così, non sono più mute: a prestare la voce ai 16 monumenti – testimoni straordinari della storia nazionale e locale che hanno l’opportunità di raccontarsi in modo innovativo e divertente – è un folto gruppo di straordinari attori del teatro e cinema italiano (per citarne solo alcuni: Elisabetta Pozzi, Franco Nero, Lino Guanciale).

Inaugurato nel 2019, Talking Teens ha avuto grande risonanza in tutta Italia ricevendo particolare attenzione dalla stampa nazionale e internazionale, creando curiosità ma anche interesse da parte del mondo accademico, tecnologico e paesaggistico. È recente, ad esempio, l’intervista in diretta su Facebook e Instagram con la Prof.ssa Carlotta Sorba, docente di Storia dell’Europa contemporanea e Storia e teoria culturale all’Università di Padova, su statue innalzate, statue abbattute e statue parlanti, non più mute testimoni del tempo.

Talking Teens, che ha in cantiere nuovi appuntamenti culturali, è inoltre segnalato sulla guida Lonely Planet Emilia Romagna e prossimamente anche sulla guida di Parma accessibile che sarà pubblicata da ANMIC.

Il progetto è accessibile a tutti: presso ogni statua si trova una targa segnaletica per chi ha disabilità motorie e sensoriali ma anche per ipovedenti e non vedenti (in braille) che spiega come ascoltare la telefonata (in italiano, in inglese, nella lingua dei segni) della durata di 3 minuti circa.

Gli itinerari durano da poco più di un’ora a tre ore compreso l’ascolto. A disposizione presso i centri informazione cittadina (IAT) si trova la mappa cartacea con tutte le informazioni e scaricabile anche dal sito web.

Se si utilizza la APP gratuita, si può utilizzare una mappa interattiva con percorsi guidati oltre a approfondimenti sulle statue, quiz e telefonate illustrate da tavole a fumetti.

 

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