«Lampadina e Caramello», arriva il cartoon per disabili e normodotati

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Personaggi e racconto tradizionali, realizzazione innovativa.

Lampadina e Caramello nel Magiregno degli Zampa è un cartone animato inclusivo, pensato per tutti i bambini dai due ai sei anni. Tutti significa tutti: i normodotati, gli ipovedenti, i ciechi, i sordi e gli autistici. Le avventure dei due protagonisti andranno in onda su Rai Yoyo da marzo e saranno disponibili anche sulla app del canale e su Raiplay. Venti episodi da sei minuti compongono la prima serie di animazione prodotta con il Cartoon Able, una tecnica che ha richiesto due anni di lavoro. «È stato un percorso lungo, ma interessante», racconta Andrea Martini, sceneggiatore e produttore di Lampadina e Caramello per Animundi, società di creazione di contenuti audio-visivi. «Il mio socio Raffaele Bortone e io abbiamo iniziato a pensare al progetto nel 2015 insieme a Puntidivista, una casa editrice specializzata in libri per bambini con deficit sensoriali. Grazie al crowdfunding è diventato realtà».

La tecnica del Cartoon Able è stata ideata con l’aiuto di un gruppo di esperti: medici, psicologi, insegnanti e educatori. È caratterizzata da una sceneggiatura divertente, ma con un messaggio di inclusione. Lo stile di animazione ha forme semplici, con grafica, colori ed effetti sonori non invasivi, a vantaggio dei bambini autistici. Il linguaggio è chiaro, adatto a ogni tipo di disabilità. Una voce fuori campo accompagna i momenti privi di dialogo per andare incontro ai bimbi ciechi o ipovedenti; quelli sordi sono aiutati da sottotitoli con una specifica sintassi e da una traduzione simultanea in Lis, la lingua italiana dei segni, fatta da attori che recitano in live-action e appaiono da un fumetto.

La piccola magia di Lampadino e Caramella è rendere tutti questi elementi armonici, quasi impercettibili singolarmente. «Il cartoon unisce la componente ludica a quella sociale», sottolinea Martini. «È un ponte tra normodotati e disabili. I bimbi sordi, ciechi o autistici spesso si sentono emarginati perché non possono fare le stesse cose dei loro coetanei. Questa serie è un momento di condivisione che non lascia indietro nessuno». «La Rai ha un’attenzione crescente per la disabilità. Abbiamo tradotto in Lis, tutto l’ultimo Sanremo», spiega Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi. «Questa serie è una produzione italiana, con tutti i numeri per essere replicata all’estero». Lampadina e Caramello vanta un doppiatore d’eccezione: Giovanni Allevi. Il compositore e pianista presta la voce al leone direttore d’orchestra Gio Maestri, con cui condivide la professione musicale e una capigliatura esuberante. «Non è stato facile cimentarmi con il doppiaggio — confessa il musicista — ma sono uscito dallo studio di registrazione con il cuore gonfio di emozione. Sono orgoglioso di aver partecipato a un progetto così importante. Ho fatto l’insegnante di sostegno, conosco il mondo della disabilità. È necessario uno sforzo educativo per aiutare i bambini in difficoltà a raggiungere l’autonomia. Insieme a Gio Maestri spero di contribuire a questo cambio di mentalità».

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