Concorto, festival internazionale di cortometraggi che si tiene ogni anno a Pontenure e a Piacenza, compie 20 anni e si arricchisce di eventi, retrospettive e nuovi progetti per festeggiare con il pubblico questo doppio decennio di cinema corto e indipendente.

Tra i progetti, un’importante novità: un progetto pilota per l’apertura di Concorto Film Festival al pubblico sordo. Il festival sarà accessibile grazie alla presenza di interpreti LIS, staff segnante e sottotitoli specifici. Il progetto [SEEING VOICES], curato da Isabella Carini e Chiara Granata, e il cui titolo è un omaggio al testo di Oliver Sacks dedicato alla sordità, nasce dalla volontà di portare nel territorio piacentino un’offerta cinematografica accessibile, ed è il primo passo di una serie di azioni che nel triennio 2021-2023 vorrebbero estendersi anche al pubblico ipovedente e con disabilità sensoriale e motoria, fino a rendere tutto il festival pienamente accessibile per tutti.

“Fare rete con le realtà del territorio è fondamentale. Nel piacentino manca un’offerta cinematografica che sia accessibile a tutti, ad esempio per la comunità sorda e il pubblico con disabilità visiva non c’è la possibilità di fruire prodotti cinematografici in contesti pubblici. È proprio con l’intento di contrastare questa mancanza che nasce il nostro progetto”. L’idea non è nuova: Concorto Film Festival negli anni ha curato l’accessibilità dei propri spazi, basti pensare alla splendida cornice di Parco Raggio a Pontenure, arena principale del festival, già pienamente accessibile alle persone con disabilità motoria. Da sempre, inoltre, tutti i film del festival sono sottotitolati, tuttavia con il progetto di quest’anno si è voluto dare un segnale diverso, con l’apertura alla cultura sorda: per una parte consistente dei cortometraggi in programma sono stati realizzati sottotitoli specifici, che comprendono oltre ai dialoghi anche tutti gli elementi sonori necessari alla comprensione e pertinenti per la cultura sorda.

“Siamo consapevoli che le iniziative di questo tipo hanno senso solo se si coinvolgono in primis le persone destinatarie: non ci si può occupare di inclusione senza realmente includere anche nel processo di progettazione e decisione. Per questo è stata essenziale la collaborazione con le associazioni del territorio. Nella realizzazione del progetto sono state coinvolte diverse importanti realtà del territorio: l’ENS (Ente Nazionale Sordi), che ha fornito supporto organizzativo, di comunicazione e nell’accoglienza in LIS, Al.Di.Qua.Artists (Alternative Disability Quality Artists – associazione di artisti e lavoratori dello spettacolo con disabilità) con Diana Anselmo, il cui contributo di consulenza e feedback è vitale per il progetto, e infine il Corso di Alta Formazione LACCI (Linguaggi per l’accessibilità e l’inclusione) dell’Università di Bologna, diretto dalla professoressa Licia Reggiani e attivato presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione del Campus di Forlì. Come parte della sinergia tra Concorto e il Corso di Alta Formazione LACCI, tre studenti hanno collaborato alla realizzazione del sottotitolaggio per sordi: Sara Dalla Verde, Erica Moro e Matteo Tamburini.

Oltre ai sottotitoli e all’assistenza linguistica in LIS, la cultura sorda troverà spazio a Concorto anche attraverso una selezione di cortometraggi che faranno parte del focus tematico After Babel, dedicato al linguaggio e alle lingue, curato da Isabella Carini e Virginia Carolfi. All’interno del focus saranno presenti tre cortometraggi dedicati specificamente al tema della sordità, dai quali -ci auguriamo- potrà nascere una riflessione e una maggior consapevolezza anche da parte del pubblico udente.
Un momento fondamentale del progetto sarà poi un incontro-conferenza pubblico dedicato al tema dell’accessibilità e alle buone pratiche per realizzarla. A tale incontro, che si terrà il 28 agosto, parteciperanno come ospiti un delegato ENS, Diana Anselmo (Al.Di.Qua.Artists, Festival del Silenzio), le professoresse Licia Reggiani e Valeria Illuminati, curatrici del Corso LACCI (Linguaggi per l’accessibilità e l’inclusione) dell’Università di Bologna, e operat* del settore cinematografico. L’incontro, nel quale sarà dato spazio a un momento di dibattito, è aperto a tutta la cittadinanza, e sarà presente un interprete LIS.

“Crediamo molto in questo progetto, e speriamo di poterlo ampliare in questo triennio contando anche sul sostegno di nuovi sponsor. L’associazione Concorto è fin dalle sue origini attiva sul fronte sociale, ad esempio con progetti di formazione destinati a un’utenza di studenti di ogni età e condizione. Da sempre crediamo nell’importanza della cultura – e del cinema in particolare – come mezzo di crescita, emancipazione e comunicazione attraverso barriere culturali e sociali: il cinema deve essere di tutti e per tutti.” Appuntamento dal 21 al 28 agosto per scoprire il progetto [SEEING VOICES] e le altre iniziative del ventennale di Concorto Film Festival. (nota stampa)

 

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