Cineforum Antonianum di Maggio

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Ultimo mese per le grandi storie al Cineforum Antonianum, la storica istituzione padovana, che da 69 anni propone una selezione di film tra i migliori della stagione cinematografica appena trascorsa. 

Whiplash-350x233Ultimi quattro appuntamenti per il Cineforum Antonianum importante realtà di Padova. Da 69 anni, infatti, la rassegna cerca di proporre film con un contenuto che possa dar vita ad un dibattito. Una scelta tra i migliori film della stagione cinematografica appena trascorsa, pellicole che esplorano diverse tematiche del mondo contemporaneo.

Martedì 19 aprile, a causa di un problema tecnico irrisolvibile, la proiezione di “Whiplash” è stata annullata. Il film sarà così riprogrammato martedì 3 maggio, proprio per aprire questo mese, l’ultimo di programmazione del Cineforum Antonianum.
Diabolico e seducente, Whiplash, è un racconto di passione e ossessione, di talento e sfida. In scena si svolge un duello, sia emotivo che fisico, tra un ragazzo dotato e ambizioso e un docente dalla condotta estrema, al limite dell’abuso. Film pluripremiato: Golden Globe 2015 a J.K. Simmons come miglior attore non protagonista; Oscar 2015 per: miglior attore non protagonista (J.K. Simmons), montaggio, missaggio sonoro; vincitore del Premio della giuria e del pubblico al Sundance Film Festival 2014.

Si darà poi spazio, martedì 10 maggio, al settimo film di Paul Thomas Anderson, Vizio di forma (Versione originale con sottotitoli) storia dell’investigatore privato “hippie” nella Los Angeles degli anni 1970, Larry Sportello detto “Doc”, che mette al muro l’America di oggi. Doc Sportello viene contattato dalla sua ex Shastache gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo attuale amante, un costruttore miliardario. L’investigatore inizia l’indagine e si ritrova arrestato per l’omicidio di una guardia del corpo del miliardario, che intanto è sparito. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze più strane si accumulano e il mistero si allarga conducendo lo spettatore in un labirinto di atmosfere psichedeliche.

Ecco quindi arrivare alle sperimentazioni nell’originale film The tribe (martedì 17 maggio), dell’ucraino Myroslav Slaboshpytskiy, recitato interamente da attori non professionisti e sordomuti. Sergey, un ragazzo sordomuto, arriva in un convitto specializzato dove da subito si ritrova costretto a sottostare ai riti della banda che controlla l’istituto e che traffica in loschi affari e prostituzione. Dopo essere riuscito a scalare le gerarchie, si innamora di Anna, che sogna di fuggire dall’Ucraina. Ma questo significherà infrangere le leggi della tribù. Opera di una potenza a tratti sconvolgente, capace di raccontare con il linguaggio dei segni e con una incredibile forza espressiva la lotta per inseguire il proprio destino

Martedì 24 maggio sarà la volta del documentario Going clear:scientology e la prigione della fede (Versione originale con sottotitoli) di Alex Gibney sui segreti del controverso culto di Scientology. Coraggioso film che parla di egocentrismo, sfruttamento e sete di potere, Going Clear: Scientology e la prigione della fede è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2015. Un documentario tratto dal saggio dello scrittore premiato con un Pulitzer Lawrence Wright, che racconta la storia di otto ex appartenenti alla chiesa di Scientology – l’organizzazione che vanta tra i suoi membri alcune grandi star di Hollywood – mostrando come questa riesca a produrre veri credenti, raccontando le loro esperienze e cosa sono disposti a fare in nome di quel credo.

La stagione si conclude il 31 maggio con il film iraniano Taxi Teheran, trionfatore a Berlino e grande testimonianza di resistenza alla censura intellettuale. Un ritratto della capitale iraniana ambientato in un taxi di Teheran, guidato dallo stesso regista Jafar Panahi. Nel taxi, come passeggera una donna con pesci rossi in un sacchetto di plastica, simile ai pesci rossi del film The White Balloon dello stesso Panahi. Anche questo film, come i due precedenti, è stato realizzato nonostante il divieto di fare cinema per 20 anni imposto a Panahi.

Trenta appuntamenti che hanno proposto, nelle serate di martedì, un’accurata selezione di film: opere capaci di appassionare, far riflettere e pensare, stimolando il dibattito e l’approfondimento; un viaggio attraverso tematiche, luoghi, culture, atmosfere e autori in un percorso variegato, geograficamente e nello stile, accomunato dall’originalità, dalla straordinarietà delle storie e dalla ricerca di un cinema capace di emozionare.

http://www.padovando.com/

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