“La famiglia Bélier” al cinema Moderno

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Prosegue l’appuntamento settimanale con la rassegna cinematografica anziate “La dolce vita”, che questo lunedì ospiterà la proiezione di un’opera francese che ha suscitato, al momento dell’uscita, numerose polemiche. Stiamo parlando de La famiglia Bélier, pellicola diretta da Éric Lartigau che segue la quotidianità di un nucleo familiare composto da agricoltori non udenti della campagna bretone, intenti a produrre formaggi e allevare bovini anche grazie alla fondamentale mediazione col mondo garantita da Paula, la figlia di 16 anni, unica, fra loro, a non essere sordomuta.

Da Marco Ciotola

Una foto di scena del film La famiglia Bélier di Eric Lartigau. ANSA/UFFICIO STAMPA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
Una foto di scena del film La famiglia Bélier di Eric Lartigau. ANSA/UFFICIO STAMPA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Proprio Paula finirà per sconvolgere la quotidianità dei Bélier, scoprendo quasi per caso le sue notevoli doti canore, che la porteranno a ipotizzare un trasferimento lontano da casa; circostanza che scuoterà con forza le fondamenta di una famiglia indecisa se sottolineare maggiormente il forte legame a quella che, inevitabilmente, reputano ancora “la loro bambina”, o se provare più paura per l’eventuale perdita di una figura indispensabile alla loro mediazione quotidiana col resto del mondo. Al contempo Paula prenderà atto di avere un dono che, beffardamente, non potrà mai condividere con chi l’ha cresciuta. Gli inevitabili contrasti, letti talvolta anche con ironia, si districheranno nella routinaria esistenza dei protagonisti.

La famiglia Bélier si presenta come opera in grado di trattare temi forti senza mai finire sull’onda della polemicità, evidenziando problematiche con delicatezza e garbo non comuni. Un umorismo mai forzato fa poi il resto, e finisce per delineare i contorni di una commedia drammatica fuori dagli schemi, che non ha mancato però di richiamare a sé un gran numero di polemiche, arrivate soprattutto dalla comunità dei non udenti, che ha più volte specificato come il film “si mostri irrispettoso nei confronti della cultura sorda e della lingua dei segni francese”, contribuendo al contempo a creare degli “stereotipi negativi alla comunità, alla cultura e all’identità”.

Vincitore del premio del pubblico al Sarlat Film Festival nel novembre 2014 e reduce da un discreto successo al botteghino in diverse nazioni europee, il film sarà proposto al pubblico al cinema Moderno nei consueti orari: 16,15/18,15/20,15

http://ilgranchio.it/

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