Un teatro che parla anche a chi non può sentire

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A Verona venerdì 8 e sabato 9 novembre torna il “Festival Nazionale del Teatro del Sordo”: due giorni di spettacoli in Lis, recitati da attori non udenti, per un’esperienza artistica all’insegna dell’inclusività, realizzata grazie anche al sostegno di Fondazione Famiglia Rana, nata con l’obiettivo di valorizzare progetti che favoriscono la partecipazione e la coesione sociale

In un mondo sempre più inclusivo, ogni forma di arte può diventare fruibile anche da chi ha limiti sensoriali. Ecco quindi che il teatro, dove la parola è al centro della scena, può declinarsi a misura di chi non può sentire. Da anni sono state allestite rappresentazioni, comiche, drammatiche e perfino musicali sviluppate in armonia con la propria lingua e cultura in un’ottica di integrazione e collaborazione con le persone udenti.

Ma acquista un valore eccezionale un vero e proprio festival: dopo 7 anni ritorna l’appuntamento del Festival Nazionale del Teatro del Sordo (FNTS), che si svolge a Verona i prossimi 8 e 9 novembre presso il Teatro Ristori, la seconda volta nel nord Italia, dopo quella di Salsomaggiore (PR) nel 2001. Il FNTS nasce nel 1997 a Trieste ed è arrivato quest’anno all’ottava edizione. L’idea di proporre l’VIII Edizione del Teatro del Sordo a Verona nasce dal successo delle precedenti edizioni e dalla voglia di dare spazio ad artisti sordi, che per varie motivazioni, per lo più pregiudiziali, non hanno molti palchi su cui esprimersi. Un festival dove i non udenti sono gli attori e il pubblico, dove tutto, non solo gli spettacoli, sono accessibili, grazie a servizi di sottotitolazione e interpretariato in LIS.

Nei due giorni di Festival  si potranno vedere sul palco del Ristori le più svariate forme artistiche interamente in Lingua dei Segni (accessibili a coloro che non conoscono la LIS attraverso i libretti di scena): dal teatro classico alla poesia, dagli sketch comici al Visual Vernacular il tutto condito da ospiti di spessore e dalla presentatrice, nonchè famosa poetessa sorda, Rosaria Giuranna. Una due giorni che, in linea con quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, farà emergere il beneficio che la comunità sorda può dare alla società tutta in un’ottica di plusvalore e non di mancanza. Le persone che parteciperanno potranno immergersi in un mondo fatto di espressioni corporee, di sguardi, di mani che si muovono che, seppur non direttamente comprensibili per chi non conosce la Lis (almeno per la parte prettamente performativa e artistica) sapranno emozionare e permetteranno una totale immersione in una prospettiva altra sulla sordità. Si precisa che il servizio di interpretariato in LIS e la sottotitolazione saranno presenti nei momenti di inaugurazione e nei passaggi tra una performance artistica e l’altra che invece saranno rese nella loro forma originale senza altre interferenze.

Tutto questo sarà possibile grazie alla presenza di sponsor importanti come Fondazione Famiglia RANA, AGSM Spa, Ditta Zanolli Spa, Tourismando srl e MOONDY TRAVEL. Il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Verona e del Comune di Verona apportano ancora più valore a questo evento che attraverso l’ARTE ci permette di essere cittadini a tutto tondo e rappresentanza significativa del patrimonio culturale italiano, una realtà, la nostra, non solo territoriale ma Nazionale, che con un linguaggio espressivo peculiare riesce a diventare “voce” per essere “ascoltato” nel suo messaggio di inclusione quale parte della grande famiglia nel mondo dell’associazionismo.

Il Presidente della Sezione Provinciale ENS (L’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi) di Verona Pierluigi Corbellari così commenta tale evento: «Per noi rappresenta una grande emozione e un grande onore organizzare questo importante evento per la prima volta a Verona, in Veneto. E’ certamente un motivo di orgoglio questa manifestazione di fiducia da parte della Presidenza Nazionale e del Consiglio Direttivo dell’Ente Nazionale Sordi di aver sostenuto ed accettato la nostra candidatura».

Il Presidente del Consiglio Regionale ENS Veneto dott. Emanuele Arzà che, fin da subito, ha messo a disposizione tutte le forze interne al Consiglio quali i propri membri e chiesto appoggio al CGSI (Comitato Giovani Sordi del Veneto) e allo staff Multimedia del Veneto, con orgoglio ritiene che: «seppur nelle difficoltà dell’organizzare un evento di tale portata, lo spirito di unione che ha visto tutti collaborare fianco a fianco non è altro che lo stesso spirito che ha visto, nella storia, il Veneto promotore di eventi associativi di alto valore simbolico e culturale».

Redazione Famiglia Cristiana

 

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