Angiolina Jolie contro le disabilità: «Anche i sordi hanno i super poteri»

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Occhi incollati allo schermo e poi nientemeno che uno scambio di battute con i divi di Hollywood proprio lì, davanti a loro: Angelina Jolie e Kit Harington.

di Flavia Scicchitano – Redazione Leggo

Mattinata eccezionale per 80 piccoli spettatori (tra i 10 e i 12 anni), tutti studenti dell’Istituto comprensivo Acquaroni di Tor Bella Monaca e dell’Istituto specializzato per sordi Antonio Magarotto (foto Fran Friedrich): alla Casa del Cinema, hanno assistito alla proiezione in anteprima di Eternals, con gli attori a Roma per promuovere il film di supereroi Marvel che andrà in sala dal 3 novembre distribuito da Walt Disney.

Un incontro organizzato da Alice nella Città e The Walt Disney Company Italia per trasportare idealmente i più piccoli in una storia epica che abbraccia migliaia di anni e che vede protagonisti un team di super eroi immortali. Al termine della proiezione (con sottotitoli open captioninig, per permettere ai bambini sordi di seguire il film – in sala un interprete della lingua dei segni) largo alle domande per le superstar.

A prendere parola decine di ragazzini entusiasti e curiosi. «Come mai tra i protagonisti è stato scelto un supereroe sordo?», ha chiesto un bambino. «E perché no? Anche i sordi possono essere supereroi», ha subito risposto Angelina, chiedendo poi ai bambini quale superpotere vorrebbero avere.

L’attrice, da sempre impegnata nel sociale, si è poi rivolta alla platea: Le vostre domande sono particolarmente intelligenti: i bambini sono più intelligenti degli adulti. Non lo dimenticate mai, non siate confusi e non fate sempre le cose che vogliono farvi fare. La cosa importante è stare uniti, uniti siete molto più forti».

«Questa è l’intervista più bella e divertente fatta finora, ha aggiunto Kit Harington.

«I ragazzi sono rimasti entusiasti, non si aspettavano di vedere il cast in sala né tra i protagonisti del film una super eroina sorda. Questo li ha molto colpiti – ha raccontato Isabella Pinto, preside dell’Istituto Magarotto – Il film è incentrato sul concetto di inclusione e diversità, gli studenti lo hanno capito e gli attori sono stati molto disponibili».

 

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