Si conferma e cresce sempre di più anche in quest’anno celebrativo del Macerata Opera Festival InclusivOpera, progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e l’Ente Nazionale Sordi (ENS).
InclusivOpera è un programma di attività ormai pluridecennale ideato per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani – principalmente marchigiani – ai quali, da quattro anni, vengono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Per quelli che arrivano al Macerata Opera Festival da tutta Italia, vengono proposti in coincidenza con le opere alcuni servizi fondamentali come l’audio descrizione in italiano e in inglese in cui in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche, e ancora percorsi multisensoriali (come quelli tattili od olfattivi o ancora quelli legati alle vibrazioni della musica e guidati in LIS-Lingua dei Segni Italiana).
Si rinnova quest’anno la collaborazione con Palazzo Buonaccorsi per lo sviluppo di un percorso unitario che porti gli ospiti alla scoperta di più luoghi della cultura cittadina. Inoltre si aggiunge alla programmazione una novità: il laboratorio di musica e canto per i giovani ospiti con disabilità cognitive della Cooperativa Sociale di Bolina Onlus (Treia) finalizzato alla preparazione di alcune arie di Aida che partirà il 30 luglio e si concluderà l’11 agosto (ore 17:00) con un momento condiviso sul palcoscenico dello Sferisterio. Le attività di InclusivOpera 2021 100×100 Sferisterio sono iniziate alla fine di maggio in coincidenza con gli spettacoli del Macerata Opera Family dedicati al Rigoletto di Verdi, con un laboratorio multisensoriale e le audiodescrizioni realizzate sia da ragazzi ipovedenti che normo-vedenti per 45 partecipanti. Il programma prosegue, in coincidenza col Festival, con alcune attività nei weekend operistici. Si comincia giovedì 29 luglio con un doppio appuntamento, alle ore 16 e alle ore 17: All’opera in carrozza, percorso inclusivo con le giovani guide dell’UICI e dell’ENS nelle sale del Museo della Carrozza (Palazzo Buonaccorsi). Sabato 31 luglio giornata dedicata ai ciechi e ipovedenti: alle ore 17 è in programma il percorso Arte e Musica condotto da due ragazze cieche di 14 a 21 anni rivolto a persone cieche e ipovedenti e aperto ai loro accompagnatori. Si partirà da Palazzo Buonaccorsi (dove si visiterà il Museo, nella parte dedicata al futurismo e all’astrattismo) arrivando allo Sferisterio, dove si racconterà la storia e la struttura dell’edificio e si parlerà dell’opera La traviata. Questa visita sarà guidata tre ragazzi ciechi e ipovedenti. Quindi serata allo Sferisterio per La traviata (ore 21) con l’audio descrizione.
Si prosegue domenica 1 agosto alle ore 17 (Arena Sferisterio, Gran Sala Piero Cesanelli) una nuova attività: Esalazioni musicali nell’Aida di Verdi. Aromi sonori per l’amore, la libertà, la morte, la mummificazione, percorso multisensoriale tra profumi e aromi legati all’ambientazione di Aida, guidato dal Presidente del Museo Statale Tattile Omero Aldo Grassini che, insieme al musicologo Cristiano Veroli esploreranno come l’opera interagisce con tutti i sensi. Alle ore 21 allo Sferisterio l’opera Aida con audio descrizione. Domenica 8 agosto l’attività sarà dedicata invece ai sordi: alle ore 17 è in programma il percorso Arte e Musica guidato da giovani soci ENS e si svolgerà in LIS. Si visiteranno Palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio, approfondendo la visita della pinacoteca, la storia e la struttura dell’arena e anche l’opera La traviata che poi sarà in scena la sera (ore 21) con l’audio descrizione. Ultimo appuntamento giovedì 12 agosto alle ore 18: Alla scoperta di Aida, percorso inclusivo in LIS guidato da soci ENS e interpreti LIS per percepire le vibrazioni dei diversi strumenti musicali, seguito dalla partecipazione all’Aida allo Sferisterio (ore 21).
Il progetto di accessibilità dell’Associazione Arena Sferisterio InclusivOpera è stato il primo in Italia: avviato nel 2009, consisteva inizialmente in un audio descrizione dello spettacolo a favore dei ciechi; dopo il successo e la crescente partecipazione, le attività sono state annualmente ampliate e aggiornate fino a divenire un punto di riferimento a livello internazionale. Nel 2018, InclusivOpera ha ottenuto il Premio Nazionale Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata per valorizzare percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità. Dall’audiodescrizione di uno spettacolo, si è passati a quella relativa a tutte le opere in programma all’attivazione del servizio di sopratitoli, per proseguire con la creazione di percorsi in LIS per i non udenti, e all’inserimento delle audiodescrizioni nel sito dello Sferisterio / pagina InclusivOpera, così da essere disponibili per tutto il pubblico.
L’attività di InclusivOpera – presentata a convegni e meeting internazionali – ha raccolto in media un bacino di utenti assai numeroso (330 nel 2019, 160 nel 2020 nonostante le restrizioni sanitarie, numero che si sta riconfermando nel 2021) che giungono a Macerata da tutta Italia, grazie alle collaborazioni in essere e alle attività di studio e promozione seguite da uno staff di specialisti. In questo anno segnato dalle normative di contenimento della pandemia, in programma è stato rimodulato e riprogrammato secondo le possibilità. Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata. I sopratitoli sono in italiano e in inglese in tutte le recite del festival.