Festival di Internazionale a Ferrara si parte il 3 e 4 ottobre con una formula rinnovata

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Formula rinnovata fino a maggio con ospiti italiani e internazionali

Un format eccezionale per una nuova idea di normalità. Torna anche quest’anno Internazionale a Ferrara, in una edizione rinnovata. Non più una manifestazione concentrata in tre giorni, ma un’edizione lunga un anno: 7 weekend da ottobre a maggio per un “festival ponte” che guarda al 2021 pensato per ritrovarsi in un momento in cui la pandemia sta mutando i confini del mondo che conoscevamo.

Come sempre, appuntamento al primo fine settimana di ottobre in un’edizione che concilierà il rispetto delle limitazioni imposte dalle norme anti-covid con il desiderio di mantenere saldo il rapporto con la città estense e con il pubblico che negli anni ha partecipato alla manifestazione

Dunque, dopo un’anteprima dedicata alle proiezioni di documentari di Mondovisioni venerdì 2 ottobre, si parte il 3 e 4 ottobre con la quattordicesima edizione del festival di giornalismo organizzato dal settimanale diretto da Giovanni De Mauro e dal Comune di Ferrara.

In questi mesi si è dovuto imparare a fronteggiare le conseguenze di un evento straordinario e inaspettato che ha restituito un mondo sempre più complesso, dove la crisi economica ha esacerbato le differenze e ha inasprito le disuguaglianze. La paura ha fatto da cassa di risonanza alla proliferazione di fake news: la manipolazione delle informazioni e spesso l’incapacità di verifica delle fonti hanno lasciato spazio a tendenze negazioniste e teorie complottiste . Ma ancora una volta il dialogo può rappresentare un antidoto: nonostante tutto resiste la voglia di condividere, di ritrovarsi e di discutere.

Ed è proprio questa necessità di riannodare i fili, di ripensare a un mondo dove c’è spazio per confrontarsi, a essere il tema centrale di questa edizione di Internazionale a Ferrara. Una nuova idea di normalità che trova la sua sintesi nel logo del festival, affidato come sempre a Anna Keen, che vede due piccoli mondi incontrarsi nuovamente e tenersi per mano.

Durante sette weekend da ottobre a maggio, Ferrara sarà animata da dibattiti ed eventi gratuiti: ogni mese due grandi incontri con ospiti italiani e internazionali, a cui si affiancheranno una serie di iniziative collaterali sparse nella città estense (mostre, rassegne, presentazioni di libri, proiezioni fotografiche, incontri nelle scuole, workshop, spettacoli). I luoghi saranno gli stessi delle altre edizioni: dal teatro Comunale alla sala Estense, dal cortile del Castello al cinema Boldini.

I due dibattiti del primo appuntamento saranno dedicati a interpretare due temi che hanno al centro la questione  delle disuguaglianze: Black lives matter, il movimento antirazzista originato all’interno della comunità afroamericana; e la crisi economica e sociale innescata dalla pandemia.

Tre giovani attiviste che hanno deciso di far sentire la propria voce sulla mobilitazione antirazzista internazionale – Espérance Hakuzwimana Ripanti, autrice di E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana (People, 2019); Oiza QueensDay Obasuyi, giornalista di origine nigeriana; e Djarah Kan, scrittrice e attivista culturale italo-ghaneana – discuteranno del movimento Black lives matter in Italia e in Europa con il giornalista Gary Younge, opinionista  del Guardian e autore della rubrica  mensile “Beneath the radar” per The Nation; e con Assa Traoré, attivista antirazzista francese, fondatrice del Comitato verità e giustizia per Adama (intitolato al fratello, morto dopo un arresto il 19 luglio 2016).

Interverrà invece sul tema delle disuguaglianze accentuate dal covid l’ex ministro Fabrizio Barca, economista esperto di governo societario e di politiche di sviluppo territoriale. A discutere con lui Pierluigi Stefanini, presidente Unipol, Alessia Mosca, accademica, già europarlamentare italiana, e Paola Vacchina, responsabile tecnica del Dipartimento Studi e Ricerche delle Acli Nazionali e amministratore delegato di Enaip, rete nazionale che fornisce servizi per la formazione e il lavoro. L’evento è in collaborazione la Fondazione Unipolis.

Al festival si discuterà anche di come il femminismo possa aiutare a orientarsi nella pandemia. In collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini e a cura della redazione di ingenere.it, si terrà il laboratorio su diversità e disuguaglianze di genere, con l’economista Marcella Corsi, coordinatrice di Minerva. La francese Virginie Raisson, analista in relazioni internazionali e specializzata in geopolitica prospettiva, presenterà invece il suo Atlante sui futuri del mondo (Slowfood Editore, 2020). Un evento realizzato il collaborazione con l’Institut français Italia.

Torna al festival Zerocalcare in un incontro con il direttore di Internazionale Giovanni de Mauro, pochi giorni prima dell’uscita in libreria del suo ultimo volume Scheletri (Bao Publishing, 2020). Il fumetto come reportage al centro anche dell’intervento di Joe Sacco. Il noto fumettista e giornalista maltese ha scritto reportage a fumetti, tra gli altri, dalla Palestina, dall’Iraq e da Sarajevo. Il suo ultimo libro uscito in Italia è Tributo alla terra (Rizzoli Lizard, 2020).

Non mancheranno le presentazioni di libri e incontri con gli autori, tra cui quello con Paolo Giordano, autore del primo instant book sulla pandemia, Nel contagio (Einaudi, 2020); e Stefano Liberti che presenterà il suo ultimo reportage sui cambiamenti climatici, Terra bruciata, Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita (Rizzoli 2020). Si parlerà di Afghanistan durante la presentazione di Storia di un figlio (Baldini+Castoldi, 2020) con Fabio Geda e Enaiatollah Akbari, il protagonista del long seller Nel mare ci sono i coccodrilli, arrivato 11 anni fa in Italia. Olivier van Beemen, giornalista investigativo olandese, parlerà dell’operato delle multinazionali nel continente africano, oggetto di un lavoro d’inchiesta durato sei anni e contenuto nel suo ultimo libro Heineken in Africa (Add Editore, 2020).

Torna anche quest’anno la collaborazione con Medici senza Frontiere, che porterà al festival la mostra con proiezione del lavoro  Don’t leave me alone. Dal carcere di San Vittore a un hotel di Senigallia, le immagini della lotta contro il covid-19 in Italia, realizzato durante il lockdown dal fotografo Alessio Romenzi; insieme a lui nell’incontro di presentazione Claudia Lodesani di Msf, e Jason Horowitz del New York Times.

Appuntamento rinnovato con i grandi documentari di Mondovisioni, a cura di CineAgenzia. Quest’anno al festival ben 6 proiezioni in prima visione assoluta per l’Italia. Tra questi: Hong Kong moments di Zhou Bing (Cina, Germania, 2020), che narra le storie di sette protagonisti al centro delle proteste nella metropoli asiatica, Oeconomia di Carmen Losmann (Germania, 2020), un viaggio tra le regole del gioco capitalistico contemporaneo, Picture A Scientist di Ian Cheney e Sharon Shattuck (USA, 2020), che racconta, attraverso le esperienze di ricercatrici e scienziate, le difficoltà e le discriminazioni sessiste subite dalle donne che scelgono di intraprendere una carriere nelle discipline scientifiche. E ancora The Fever di Katharina Weingartner (Austria/Germania/Svizzera 2019), incentrato sul tema della malaria in Africa e della possibilità che esista una pianta “miracolosa” in grado far guarire un interno continente.

Tanti appuntamenti, nel corso dei fine settimana, anche per i bambini che potranno vivere il festival con i laboratori di lettura, disegno e riciclo, festeggiando il primo anno di Internazionale Kids. E poi è un festival accessibile a tutti, senza barriere architettoniche. Alcuni degli incontri saranno tradotti nella lingua dei segni italiana.

Venerdì 2 ottobre

16.30

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

We hold the line di Marc Wiese (Germania 2020, 98’)

Nelle Filippine la giornalista Maria Ressa e la redazione del sito Rappler denunciano le azioni del presidente Rodrigo Duterte, accusato di aver lasciato campo libero agli squadroni della morte che, in nome della guerra alla droga, hanno ucciso circa trentamila persone in quattro anni. Un lavoro d’inchiesta che Ressa sta pagando con minacce e persecuzioni.

In tagalog e inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

19

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

Oeconomia

di Carmen Losmann (Germania 2020, 85’)

Il debito non è un ostacolo alla crescita. Al contrario, è il motore dell’economia moderna, ciò che consente di fare profitti e di accumulare ricchezza. Oeconomia svela le regole del gioco capitalistico contemporaneo, rese invisibili dal racconto che ne fanno i giornali e gli operatori del settore.

In inglese e tedesco con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

21.30

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

Hong Kong moments di Zhou Bing (Cina/Germania 2020, 96’)

La vita di sette abitanti di Hong Kong, diversi per estrazione sociale e orientamento politico, durante le proteste che da più di un anno oppongono il movimento per la democrazia al governo della regione e alla polizia. Le loro storie riflettono le spaccature sempre più profonde della metropoli asiatica.

In cantonese e inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

Sabato 3 ottobre

11.00

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

Picture a scientist di Ian Cheney e Sharon Shattuck (Stati Uniti 2020, 95’) 

Perché sono ancora così poche le donne nel mondo della scienza? Ricercatrici e scienziate raccontano le loro esperienze difficili, dalle molestie alle mille forme di discriminazione sessista che hanno subito. E spiegano come il loro impegno contribuisca a promuovere una scienza più inclusiva, equa e aperta a tutti.

In inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

14.00

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

Oeconomia di Carmen Losmann (Germania 2020, 85’)

In inglese e tedesco con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

14.00-16.30

Teatro Comunale

DIRITTI – Vite che contano

Razzismo, antirazzismo e memoria storica. Il movimento Black lives matter in Italia e in Europa

Djarah Kan scrittrice

Oiza QueensDay Obasuyi giornalista

Espérance Hakuzwimana Ripanti scrittrice 

Assa Traoré attivista

Gary Younge giornalista

Introduce e modera Claudia Durastanti scrittrice

In italiano, inglese e francese con traduzione simultanea

15.30

Pac

FOTOGRAFIA – Don’t leave me alone

Visita guidata alla mostra fotografica di Alessio Romenzi a cura di Medici Senza Frontiere

Le immagini della lotta contro il covid-19 in Italia

Ingresso gratuito. Per prenotazioni: eventi@rome.msf.org 

16.00-17.30

Ex Teatro Verdi

LIBRI – Nel contagio

Il mondo di fronte all’emergenza sanitaria più importante della nostra epoca

Paolo Giordano scrittore dialoga con Annamaria Testa, esperta di comunicazione

16.00-17.30

Casa Niccolini

Cento di questi giorni

Festeggiamo un anno di Internazionale Kids insieme alla redazione

Bambini 7-13 anni

16.30

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

The fever di Katharina Weingartner (Austria/Germania/Svizzera 2019, 99’) 

Mentre il covid-19 metteva il mondo in ginocchio, in Africa la malaria continuava a provocare più vittime di tutte le altre malattie e guerre del nostro pianeta messe insieme. Ma cosa succederebbe se si scoprisse che una semplice pianta è in grado di sconfiggerla? 

In inglese, luo, luganda e mandarino con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

17.30-18.30

Ridotto del Teatro

LIBRI – Terra bruciata

Un viaggio nell’Italia colpita dagli effetti del riscaldamento globale

Stefano Liberti giornalista dialoga con Pietro Del Soldà Rai Radio3

18.00-19.30

Teatro Comunale

FOTOGRAFIA – Non lasciateci soli

Dal carcere di San Vittore a un hotel di Senigallia, le immagini e le storie della lotta contro il covid-19 in Italia

Alessio Romenzi fotografo presenta il suo lavoro  Don’t leave me alone con Jason Horowitz The New York Times e Claudia Lodesani Msf

Introduce e modera Annalisa Camilli Internazionale

18.30 – 20.00

Ex Teatro Verdi

DONNE –  Economia femminista

Come il femminismo aiuta a orientarsi nella crisi scatenata dalla pandemia

Marcella Corsi, economista

A cura della redazione di ingenere.it. In collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini con il supporto del Laboratorio Aperto di Ferrara

19.00

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

Reunited di Mira Jargil (Danimarca/Svezia 2020, 78’)

Sono fuggiti dalla Siria e ora si trovano sparsi ai quattro angoli del mondo: la madre in Danimarca, il padre in Canada e i due figli minorenni in Turchia. Separati dalla guerra prima e da una burocrazia kafkiana poi, troveranno il modo per tornare a vivere insieme?

In arabo, danese e inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

19.30-20.30

Circolo Arci Bolognesi

BUSSOLE – Passioni africane

Libri, film e giornali per innamorarsi del continente. Aperitivo con Francesca Sibani  Internazionale

21.00-22.00

Teatro Comunale

FUMETTO – Tributo alla terra

Gli effetti devastanti dell’industria estrattiva nel Canada nordoccidentale

Joe Sacco (in streaming) autore di fumetti parla del suo libro con Stefano Liberti giornalista

In inglese, traduzione simultanea

21.30

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

We hold the line di Marc Wiese

Germania 2020, 98’. In tagalog e inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

 

Domenica 4 ottobre

9.30-10.30

Caffè Leon d’oro

A COLAZIONE CON Il coltellino svizzero

Capirsi, immaginare, decidere e comunicare meglio in un mondo che cambia

Annamaria Testa esperta di comunicazione dialoga con Giovanni De Mauro Internazionale

Consumazione obbligatoria

10.00-11.00

Ridotto del Teatro

NEL MONDO – Rassegna stampa  con Jacopo Zanchini Internazionale

11.00

Cinema Boldini

MONDOVISIONI

Hong Kong moments

di Zhou Bing (Cina/Germania 2020, 96’)

In cantonese e inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

11.00

Pac

FOTOGRAFIA – Don’t leave me alone

Visita guidata alla mostra fotografica di Alessio Romenzi a cura di Medici Senza Frontiere

Le immagini della lotta contro il covid-19 in Italia

Ingresso gratuito. per prenotazioni: eventi@rome.msf.org 

11.00-13.00

Teatro Comunale

ITALIA – Il virus delle disuguaglianze

Giovani, donne, lavoratori precari: chi paga il prezzo dell’emergenza sanitaria 

Fabrizio Barca, economista e statistico, Alessia Mosca, accademica, Pierluigi Stefanini Unipol gruppo, Paola Vacchina, progettista sociale. Introduce e modera Roberta Carlini giornalista

In collaborazione con la Fondazione Unipolis

11.30-13.00

Ex Teatro Verdi  

LIBRI – Heineken in Africa

La miniera d’oro di una multinazionale europea

Olivier Van Beemen giornalista dialoga con Francesca Sibani Internazionale

In inglese con traduzione consecutiva

12.00-13.00

Ridotto del Teatro

LIBRI –  2038. Atlante sui futuri del mondo

Una mappa per esplorare le principali questioni globali e capire cosa ci aspetta

Virginie Raisson esperta di geopolitica dialoga con Jacopo Zanchini Internazionale

In francese, traduzione consecutiva

14.00

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

Reunited di Mira Jargil

(Danimarca/Svezia 2020, 78’)

In arabo, danese e inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

14.30-16.00

Ex Teatro Verdi 

PROTAGONISTI – Rebibbia calling

Dalla periferia romana al Rojava, piccole e grandi battaglie a fumetti

Zerocalcare autore di fumetti dialoga con Giovanni De Mauro Internazionale

16.00-17.30

Teatro Comunale

LIBRI – Storia di un figlio

Dodici anni dopo il suo arrivo in Italia, un rifugiato afgano riparte alla ricerca della sua famiglia

Fabio Geda e Enaiatollah Akbari scrittori dialogano con Annalisa Camilli Internazionale

16.30

Cinema Boldini – MONDOVISIONI

The fever

di Katharina Weingartner (Austria/Germania/Svizzera 2019, 99’) 

In inglese, luo, luganda e mandarino con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

19.00

Cinema Boldini –  MONDOVISIONI

Picture a scientist di Ian Cheney e Sharon Shattuck (Stati Uniti 2020, 97’)

In inglese con sottotitoli in italiano. Anteprima italiana. 5 euro

Nelle nostre mani

Video-installazione scenografica sulla salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità ambientale. 

La video-installazione si inserisce nell’ambito di Ferrara Fair 2030, il progetto con cui Il Comune di Ferrara con Legacoop Estense e altri partner, promuove nella nostra città la conoscenza e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Ferrara Fair 2030 fa parte di Shaping Fair Cities, un progetto europeo coordinato dalla Regione Emilia-Romagna.

 

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