Il Buskers Festival, storica manifestazione dedicata agli artisti di strada, entrerà anche in carcere e nelle strutture che accolgono persone in difficoltà, mentre al Buskers Deaf si esibiranno artisti sordi. Dal 24 agosto al primo settembre
FERRARA – Oltre 800 mila spettatori ogni anno, più di 200 artisti provenienti da tutto il mondo, 100 spettacoli gratuiti al giorno: sono questi i numeri della più antica – in Europa è nata nel 1987 – manifestazione dedicata alla musica di strada, il Ferrara Buskers Festival, in calendario nella città estense dal 24 agosto al 1 settembre.
Per l’occasione, la città Patrimonio Unesco diventerà, ancora una volta, teatro di tanti eventi live in cui i buskers, i musicisti di strada, si esibiranno senza sosta ogni sera dalle 18 alle 24, per poi lasciare spazio al Dopofestival nel Castello Estense. Tra le novità di quest’anno, il ritorno alla formula del cappello, che negli ultimi anni era stata accantonata: nessun biglietto d’ingresso né cachet per gli artisti, che potranno contare solo sulla generosità del loro pubblico, quando, al termine dell’esibizione, raccoglieranno un’offerta libera tra la gente. E sarà proprio un giovanissimo artigiano del basso ferrarese, Roberto Lucchi, a realizzare i cappelli per i 20 gruppi invitati. Tornerà anche la Città ospite d’onore, che per il 2019 sarà Copenaghen (l’anno scorso fu Dublino). Come sempre, al Ferrara Buskers Festival non si assisterà ‘solo’ a esibizioni musicali, ma a quelle di artisti di ogni tipo: giocolieri, acrobati, clown, equilibristi e le altre figure originali dell’arte di strada.
Da anni vengono organizzati momenti musicali speciali direttamente in carcere (Buskers in Arginone), nel centro diurno di servizio di Igiene mentale (Buskers al Maccacaro) e musicoterapia nelle case di residenza per i malati di Alzheimer. Nello specifico, la musica come cura e sollievo è la protagonista di un progetto di musicoterapia nelle case di residenza per anziani e nelle comunità educative per minori gestite da Cidas. Il 27 agosto, il gruppo Surfin Claire and the Whisky Rockers suonerà in via Ripagrande, struttura che ospita anche persone con Alzheimer, mentre in contemporanea per la comunità educativa per minori “Il Melograno” si esibirà Elia. Il 28 agosto nella casa di residenza di via dei Tigli 3, si esibiranno l’artista Pellegatta e il Consorzio Riciclato Sonoro. Di nuovo in Ripagrande il 29 agosto, gli ospiti potranno ascoltare le note della band The Brothers in Law.
Come ormai da tradizione, alcuni musicisti porteranno suoni e allegria anche nel Centro diurno di igiene Mentale Maccacaro: il 28 agosto si esibirà il trio berlinese The Trouble Notes. Altri buskers suoneranno, inoltre, nella Casa Circondariale di Ferrara, il 29 agosto alle ore 10.
Tra le strade ferraresi, il pubblico potrà assistere negli ultimi giorni del festival anche agli spettacoli degli artisti sordi del progetto Buskers Deaf, in collaborazione con l’associazione Aidus, l’associazione per l’inclusione di udenti e sordi, per vivere l’arte con due “diversi modi di sentire”. Il 30 e 31 agosto e il 1° settembre gli spettatori si divertiranno con il Duo Siciliano formato da Calogero la Bella, in arte Mago Jerry, e sua moglie Annalisa, una coppia comica che grazie all’uso delle mani riesce a creare esilaranti giochi di prestigio. Il duo Pallina Rossa, formato da Maurizio Scarpa, clown sordo tarantino, e Viviana Vergari, in arte “Clown Violetto” doneranno sorrisi e spensieratezza agli spettatori del Ferrara Buskers Festival, come fanno di solito nei luoghi che frequentano: ospedali, case di riposo e centri per disabili.
Un’arte diversa, ma senza dubbio sorprendente, è quella invece dell’artista sordo Tony Novak, pioniere dello skateboard, con il quale ha solcato l’asfalto di molte città italiane ed europee, con in testa la sfida di unire la passione per la verticale alle acrobazie sulla tavola.
Ci sarà anche lo spettacolo del gruppo Camelot Combo, formato da richiedenti asilo e rifugiati accolti dalla cooperativa Cidas. La band, che sperimenta i ritmi africani con diversi strumenti percussivi, si esibirà il 30 agosto sotto il campanile di Piazza Trento e Trieste. Il gruppo si è costituito nel 2017 grazie a un laboratorio promosso nell’ambito dei progetti Sprar/Siproimi dei Comuni di Ferrara e Argenta, realizzato in collaborazione con i maestri della Amf – Scuola di musica moderna di Ferrara. A dirigerli sarà il maestro Flavio Piscopo, con l’accompagnamento al piano di Corrado Calessi.