Venerdì 27 maggio2016 all’Auditorium Legione Allievi Guardia di Finanza di Bari, per la prima volta in Puglia, è andato in scena, il celebre e musical “Notre Dame de Paris in Lis” Gli attori, tutti segnanti in LIS, hanno fatto rivivere sul palco la storia della bella Esmeralda, Fiordaliso innamorata del capitano Febo, di Quasimodo, e l’arcidiacono Frollo.
“Notre Dame de Paris in Lis” una versione del musical prodotto da David Zard, completamente accessibile sia ad un pubblico di Sordi che di udenti. Ideatrice dell’evento e regista è Laura Santarelli del Tg Uno Rai Lis, direttrice della Scuola Interpreti Lis dell’Accademia Europea Sordi e Presidente della stessa Accademia, figlia di Sordi.
Prima dello Spettacolo si son Esibiti due Ballerini Sordi Savino ed Angela.
Il Musical è stato messo in scena dalla compagnia teatrale dell’Accademia Europea Sordi, gli attori principali sono, Arianna Casu (Fiordaliso), Andrea Falanga (Quasimodo), Caterina Musio (Clopin), Saira Palombi (Gringoire), Giulia Pasquini (Esmeralda), Manolo Vacca (Febo) e Carlo Wialletton (Frollo) con la partecipazione del coro delle allieve dell’Accademia Europea Sordi di Bitonto, coreografie di Giovanna Rinaldi.
Sul palco c’erano attori e danzatori che oltre a muoversi e recitare interpretavano le parole delle canzoni nella LIS, mentre su schermo veniva trasmessa la versione dell’opera andata in scena all’Arena di Verona con i sottotitoli Italiano
Insomma era doppio spettacolo, sul grande schermo e sul palcoscenico: identici i costumi e i movimenti scenici, diverse le movenze degli attori. I cantanti nel film cantavano, mentre gli attori sul palco segnavano in LIS.
Il “Notre Dame de Paris in Lis” nasce proprio con l’intento di consentire ad un pubblico di persone Sorde di accedere a questo tipo di spettacoli.
E’ stato uno spettacolo bellissimo che ha riproposto ancora una volta il tema del riconoscimento della LIS, una Lingua – quella dei Segni – riconosciuta in numerosissimi paesi come una vera e propria Lingua, ma non ancora in Italia.
Tale iniziativa si pone quindi come obiettivo quello dell’abbattimento delle barriere della comunicazione consentendo ai Sordi di seguire l’opera insieme agli udenti allo scopo di garantire in termini di accessibilità l’applicazione di un diritto sancito dalla Convenzione Onu per le persone in condizioni svantaggiate.
Pietro Carenza
Le immagini:
[wowslider id=”77″]