Valeria Masala, la donna di Terni che ha subìto l’amputazione di una gamba e un braccio dopo un incidente stradale, ha deciso che non voterà per il referendum.
Lo ha deciso nella serata di domenica 20 settembre per protesta dopo aver scoperto che “la scuola di via dell’Annunziata non ha una rampa di accesso per disabili. Per votare in una sezione diversa avrei dovuto chiedere un certificato medico come se non fosse evidente la mia condizione. L’ho scoperto al seggio dove – racconta – mi hanno invitato a tornare la mattina seguente.
Nulla da rinfacciare al presidente e agli scrutatori del seggio 21 di via Pascarella, ma a questo punto non voterò”.