Una recente delibera del Governo nepalese prevede restrizioni di salita all’Everest e alle altre montagne. Tra queste il divieto di salita in solitaria (il nostro SONDAGGIO) e il divieto di spedizioni alpinistiche per i non vedenti e chi ha subito doppia amputazione agli arti.
Norma che ha subito alzato un bel polverone nel mondo alpinistico. E non solo. In tanti chiedono la revoca della disposizione contenuta nel nuovo regolamento sulle spedizioni alpinistiche.
Ora Madhav Prasad Chamlagain, il rappresentante delle persone con disabilità (Federazione dei Giornalisti Nepalesi) ha consegnato nei giorni scorsi una petizione alla Corte Suprema in cui richiede l’annullamento della delibera governativa.
Viola apertamente i diritti umani tutelati dalla costituzione e dalla convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, di cui il Nepal è firmatario.
Entro il 15 marzo la Corte dovrebbe esaminare il caso.