Siamo sul ciglio di un prato che scende scosceso, un pendio importante, davanti il cielo, sotto Santa Cruz, “capitale” di Tenerife, alle nostre spalle il vulcano Teide… i concorrenti scherzano per scacciare la tensione che non vogliono dimostrare.
13 MAGGIO 2017 | di Simone Fanti | @simfanti
Il parapendio è una delle tante prove a cui i partecipanti al reality L’Isola sono io si sottopongono per vincere il premio in palio. Sono quattro ragazze e quattro ragazzi (ne abbiamo parlato qui) con e senza disabilità che per 10 giorni si mettono alla prova e si aiutano reciprocamente. Si scoprono, si sfidano, imparano a rispettarsi e a rispettare le abilità di ciascuno. Come amici, alla fine. E in questi giorni in cui si svolgono le prove, si possono seguire tutti i dettagli in diretta social .
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Ma di storie nella storia tracciata del reality ce ne sono molte come quella di Monica Cagliani , 24 anni di Verdello (BG) che da non udente ha deciso fin da subito di coinvolgere gli altri partecipanti in una sfida con loro stessi. Ha comprato dei tappi per le orecchie e ha chiesto di indossarli a cena. Le conversazioni da allora si sono svolte usando e imparando la Lingua Italiana dei Segni E con soddisfazione dice: «Ci sono esperienze nella vita che ci porteremo per sempre, e questa è una di quelle perché in 10 giorni ci ha fatto sentire liberi, uniti, felici e consapevoli che i limiti sono solo mentali, ed è per questo che non dobbiamo mai arrenderci».
E gli altri non sono da meno. C’è Giulia Andrea Maioli, 22 anni di Firenze. Un’energica e bionda studentessa di medicina, passione ereditata dai genitori – papà medico e mamma infermiera – amante dell’hip hop che ha travolto tutti con la sua carica. Altrettanto bionda e dinamica Tiziana Furiosi, 49 anni marchigiana, in carrozzina per complicazioni da intervento chirurgico, che i concorrenti chiamano la mamma perché sempre attenta e protettiva con tutti. E ancora Isabel Martina,30 anni di Lecce. È una criminologa investigativa (lavora nel team di Roberta Bruzzone), ama la vita e la musica rap. È di origine brasiliana e suonava il pianoforte ma ha smesso dopo la morte della madre avvenuta pochi mesi fa. «Se puoi pensarlo puoi farlo recita uno slogan. Io aggiungo.. se non ci provo non posso dire di non poterlo fare. Come la terra resiste al mare che sembra inghiottirla, caparbia e testarda io oso e ci riesco. Forte come un’isola! »
Da centauro ha accettato la sfida anche Emiliano Malagoli, 41 anni, con amputazione, di Lucca, presidente della Onlus DD Diversamente Abili (che avevamo incontrato al Mugello). A seguito di un incidente ha perso una gamba nel 2011, ma non la voglia di tornare in sella, su una moto e nella vita. «Ero abituato a superare i limiti, mettermi in gioco, dare tutto me stesso. Farlo con 7 sconosciuti divenuti la mia famiglia mi ha dimostrato quanto “potere è volere”; non è una frase scritta ma è il senso della nostra vita. “Vecchia” conoscenza di Invisibili anche Antonio Spica, 40 anni Bracciano (RM) che lavora nella protezione civile.
Super animatori del gruppo anche il vigile del fuoco, il caliente Davide Cecere (la mamma è di origine spagnola) e Oscar Castiello 24 anni di Avellino, studente di Medicina che in passato è stato Mister Italia. Studia a La Sapienza e fa il modello. Un tipo quest’ultimo che difficilmente immaginereste alle prese con la produzione del formaggio – una delle prove a cui si sono prestati i ragazzi -, ma tant’è. “Perché – come spiega la creatrice del programma Viola Mura () – questa edizione vuole essere anche un viaggio interiore e di gruppo in cui i protagonisti sono chiamati a superare una serie di prove oggettive, sfide che permetteranno ai concorrenti di compiere uno scatto emozionale profondo. Unici alleati: la forza fisica, quella mentale e il cuore”.
L’isola sono io sarà visibile a partire dal 5 giugno sui seguenti canali : Sky 908, Rt38, Rete7,Extratv, Canale 10, DiTv, Tele Friuli, Amic9, Antenna Blu, Videotolentino, Tgyou24.
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