Vi proponiamo un interessante itinerario “on the road”, della durata di un giorno, alla scoperta dei panorami e dei luoghi, tra l’acquese e l’ovadese, legati alla vita di uno degli artisti più prolifici del territorio e tra i meno conosciuti: Pietro Ivaldi detto il Muto di Toleto (Ponzone, Fraz. Toleto, 12 luglio 1810 – Acqui Terme, 19 settembre 1885) pittore molto attivo negli anni ‘30 dell’Ottocento le cui opere sono oggetto di numerosi studi da parte dell’associazione culturale a lui dedicata.
Un percorso consigliato principalmente in primavera (maggio e giugno sono ideali per ammirare le fioriture delle ginestre) e in autunno per i colori dovuti al fenomeno del foliage.
L’itinerario parte da Acqui Terme Zona bagni, appena superato il Ponte Carlo Alberto sul fiume Bormida. Si superano la prima e la seconda rotonda in direzione Sassello seguendo la strada provinciale 334. Dopo un centinaio di metri, si imbocca il bivio sulla sinistra seguendo le indicazioni per Cavatore, Ponzone lungo la strada provinciale numero 210. Si sale, per una bella strada ricca di tornanti con viste panoramiche sulla piana e sulle colline circostanti, fino ad arrivare all’abitato di Cavatore.
Una volta raggiunto Ponzone, si può godere il panorama dal Belvedere, visitare la Chiesa Parrocchiale del tardo 1500 con alcuni affreschi del nostro pittore.
Uscendo da Ponzone si prosegue in direzione Sassello/Moretti in direzione Toleto.
Toleto è una minuscola frazione di Ponzone ed è il luogo di nascita del pittore sordomuto a cui è dedicato questo itinerario e per la sua piccola chiesa cinquecentesca di San Giacomo Maggiore dove sono presenti alcune opere del valente artista. Questo piccolo borgo è una tappa lungo il Cammino della pace Vézelay – Assisi, infatti non è raro incontrare qualche pellegrino che intraprende il lungo itinerario di fede che collega Vézelay alla cittadina umbra.
Si ritorna sulla provinciale 208 dal bivio per Toleto e si svolta a sinistra in direzione di Morbello e Ovada attraversando degli interessanti punti panoramici sulle colline e sull’Appennino piemontese-ligure. Si supera Cassinelle in direzione di Molare
Continuando sulla provinciale 205 in direzione Molare merita una visita il Santuario di Nostra Signora delle Rocche, importante centro di culto del territorio costruito sul luogo di un’apparizione mariana nel 1500 e sede di alcuni miracoli dove sono presenti alcune opere del pittore ponzonese: la rappresentazione dell’incontro tra Clarice e la Vergine, Il Matrimonio di Maria, la rappresentazione della natività e il compianto sul Cristo Morto.
Molare è un bel borgo medievale di origine celtica, importante snodo commerciale nel medioevo lungo le vie commerciali tra il Monferrato e la Repubblica marinara di Genova. Nel centro storico ci sono il Castello, Palazzo Tornielli e la Parrocchia di Nostra Signora della Pieve dove è presente un altro interessante ciclo di affreschi tra cui “Il Trionfo della Fede”
Si prosegue sulla strada del Turchino in direzione di Acqui Terme.
Prima di raggiungere Acqui Terme, una sosta a Visone, per vedere i resti del Castello dei Malaspina e la Torre ed assaggiare il famoso torrone di Canelin, è consigliata.
Francesco Conta