Sordomuta, fu vittima di una rapina mentre era in macchina Passava ore sui sedili di quella che riteneva la seconda casa
CARPI Un intero quartiere è in lutto per la scomparsa di una 46enne, trovata morta in casa, nella mattinata di ieri. La donna, Patrizia il suo nome, era sordomuta, e veniva assistita da un tutore che spesso le portava beni di prima necessità.
Vedendo che la sportina con il pane era ancora lì, davanti a casa di Patrizia in via Aniceto Govi, dove lui l’aveva lasciata il giorno prima, e la donna non l’aveva ritirata è scattato immediatamente l’allarme.
In via Govi, la strada che taglia in due il quartiere Osteriola, sono arrivati due camion dei vigili del fuoco, un’ambulanza e gli agenti della Polizia. E quando i soccorritori sono entrati nella casa purtroppo c’era ormai ben poco da fare per la sfortunata donna. Quando è arrivato infatti il medico non ha potuto e dovuto fare altro che accertarne il decesso, probabilmente a causa di un malore.
La 46enne è stata trovata in casa, a metà mattina, priva di vita.
«Ci dispiace profondamente per l’accaduto – dicono alcuni vicini – Patrizia era profondamente riservata, ma ci faceva ugualmente compagnia la sua presenza solitaria all’interno della sua auto, cui teneva moltissimo e dove trascorreva ore a leggere. E per noi era diventata una presenza fissa nel quartiere di cui ci prendevamo cura osservandola da lontano, rispettando la sua volontà».
Alcuni residenti dell’Osteriola, ieri mattina, sono stati interpellati per sapere quando è stata l’ultima volta che hanno visto la donna: un paio di giorni prima Patrizia era stata avvistata nei pressi della abitazione, poi visto che non si era più vista si era diffusa la preoccupazione sulla sua sorte. Anni fa la 46enne venne rapinata in auto e anche allora diversi residenti si mobilitarono per verificare se avesse bisogno di aiuto.
Nel dicembre del 2017, infatti, i malviventi spaccarono il finestrino della sua auto mentre lei dormiva, di fronte all’abitazione di sua proprietà, dove negli anni ha sempre parcheggiato la macchina per trascorrere all’interno parecchie ore anche di notte.
L’episodio fruttò un bottino di appena 50 euro e provocò tanta paura nella 46enne e nel quartiere, visto il modo di agire senza scrupoli dei banditi, ai danni di una persona fragile. —
Pubblicato su Gazzetta di Modena