S. Giovanni Bosco (1815 – 1888), insigne educatore della gioventù, da San Giovanni Paolo II definito “Padre e Maestro dei giovani”

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Il 31 gennaio la sua festa.

S. Giovanni Bosco ha fondato la Pia Società di San Francesco di Sales (Salesiani), la Pia Unione dei cooperatori salesiani, e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Nell’educazione dei giovani ci insegna a prevenire piuttosto che reprimere.

Nel 2019, in 1.719 case e in altri 146 centri giovanili sparsi in 134 Paesi del mondo, c’erano 14.476 salesiani, e fra essi si contavano 127 vescovi.

Alla fine dell’Ottocento a Napoli un gruppo di sacerdoti che si occupavano dei sordomuti, tra i quali Lorenzo Apicella e San Filippo Smaldone, formarono una piccola comunità e si rivolsero a Don Bosco, perché i Salesiani si occupassero degli istituti Pia Casa Arcivescovile di Napoli e Casoria e Istituto Provinciale Sordomuti di Molfetta.

La richiesta fu discussa nella seduta pomeridiana del 27 dicembre del capitolo generale del 1884 e non venne accettata. Don Bosco volle aggiungere solo due parole: “per ora”.

Successivamente infatti, nel 1909, i Salesiani assunsero la direzione dell’istituto per sordi Pia Casa Arcivescovile di Napoli.

A San Giovanni Bosco ancora vivente si attribuisce la guarigione di una ragazza (a Milano) e di un seminarista (a Roma) afflitti da sordità.

P. Vincenzo Di Blasio

 

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