Ermanno Luciano Giuseppe Antonio, figlio di Francesco Personè e di Chiara Personè, (come risulta dal certificato del battesimo nella cattedrale Maria Santissima Assunta di Nardò), di nobile famiglia, nacque a Nardò (Lecce) il 13 febbraio del 1924.
Per alcuni anni frequentò la scuola di avviamento alla parola nell’Istituto Gualandi per Sordomuti di Firenze, ma completò il corso elementare in una scuola privata, dimostrando subito disposizione al disegno e alla pittura.
I suoi genitori lo indirizzarono a Roma e frequentò lo studio del pittore Giovanni Battista Conti, che negli anni trenta-quaranta del secolo scorso pubblicò molti album a carattere religioso presso l’editrice di Viterbo.
A Roma, dopo diversi anni di lavoro presso la tipografia dell’Ente Nazionale Sordomuti, nel dicembre del 1957 entrò nella comunità dell’Istituto Gualandi e il 25 marzo 1961 fece la prima promessa fra gli oblati della Piccola Missione per i Sordomuti.
Durante una sua lunga permanenza a Bologna nella casa Madre dell’Opera Gualandi, cominciò a dipingere a tempera i momenti salienti della vita del venerabile Fondatore don Giuseppe Gualandi, cercando spesso spunti dai quadri di Alessandro Guardassoni (1819-1888) per quello che riguardava il modo di vestire; poi studiò la vita di Gregorio Venturini (1839-1856), uno dei primi alunni della scuola Gualandi di Bologna e in fine quella di Santina Cristalli (1863-1880), alunna della sezione femminile pure di Bologna. Le biografie erano state scritte da Don Giusepe Gualandi. I quadri preparati da Fratel Ermano, tutti a colori e della stessa misura cm40x30, sono in totale 183: 115 per la biografia di Don Giuseppe; 40 per quella di Gregorio Venturini e 28 per la biografia della sordomuta.
Oltre le opere ricordate sopra e utilizzate abbondantemente in mostre e presentazioni, sono servite per la realizzazione dei libretti “I fioretti di don Giuseppe Gualandi, fondatore della Piccola Missione per Sordomuti”, “Il venerabile Giuseppe Gualandi apostolo dei sordomuti”, “Breve vita di Don Giuseppe Gualandi”, calendari, brochure e depliant vari. Tra le molte altre illustrazioni da lui create troviamo ancora: “La vita di Gesù Cristo disegnata secondo i quattro vangeli”, di ben 726 pagine, e il “Lezionario per i non udenti” con 160 disegni in bianco nero, da colorare, in tre volumi per i cicli A, B, C, utilizzati anche in Brasile per la realizzazione dei volumi “Liturgia da colorare”.
Sono inoltre di Personé i disegni colorati della vita di “San Francesco di Sales” e di “Martino. Il sordo amico di San Francesco di Sales”, quelli dei libretti di preghiere per i sordi in Italia e in Brasile, “Effeta” e “Efeta”. Alcune grandi riproduzioni dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci con la tecnica del seghetto hanno fatto, e fanno ancora, bella mostra nei refettori dei religiosi della Piccola Missione.
Sono sue anche alcune immaginette sacre del Venerabile Giuseppe Gualandi e del miracolo della guarigione del sordomuto “Effeta”. Ultimamente a Londrina (Brasile) hanno utilizzato suoi disegni per le domeniche e un bel quadro è stato intronizzato nel santuario della Madonna del Silenzio.
Ormai anziano, Fratel Ermanno, nella casa filiale della Piccola Missione per i Sordomuti di Firenze, ha dipinto le vetrate e una via crucis nella nuova Cappella dell’ex casa colonica agricola ristrutturata per divenire residenza per anziani.
Fr. Ermanno Personè, ha trascorso a Roma gli ultimi anni nella Casa Generalizia della Piccola Missione.
Di anni 96 e debilitato, ricoverato in ospedale e operato per la rottura del femore, il 2 dicembre mattino è deceduto; il cuore non ha retto. I funerali si sono svolti in forma strettamente privata nella cappella della Piccola Missione per i Sordomuti in Via Vincenzo Monti, alla presenza della piccola comunità e di un gruppo di famigliari stretti. Al termine della funzione il feretro è stato trasferito al cimitero del Verano di Roma per riposare nelle tomba della congregazione.
Grande e affettuoso, specialmente numerosi quelli in facebook, il ricordo degli allievi avviati al disegno da Fratel Ermanno nelle classi degli Itituti Gualandi di Bologna, Catania, Firenze, Giulianova, Roma.
Concludendo, concordiamo con P. Aldo Natali che nel 1999 sulla rivista Effeta scriveva: “In questi ultimi tempi abbiamo avuto il piacere di segnalare sordi e sordomuti che si sono distinti nella pittura.
Ci sembra di essere incompleti e parziali non segnalando il nostro fratello Oblato Ermanno Personé, il quale, sicuramente, non sfigura nella modesta galleria delle opere degli ex alunni…dei nostri istituti”.
Vincenzo Di Blasio
Aggiornamento il 19 gennaio 2021