Gabriele dell’Addolorata (1838-1862) santo da 100 anni

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Francesco Possenti nacque ad Assisi nel 1838. Perse la madre a quattro anni. Seguì il padre, governatore dello Stato pontificio, e i fratelli nei frequenti spostamenti. Si stabilirono, poi, a Spoleto, dove Francesco frequentò i Fratelli delle scuole cristiane e i Gesuiti.

A 18 anni entrò nel noviziato dei Passionisti a Morrovalle (Macerata), prendendo il nome di Gabriele dell’Addolorata. Morì nel 1862, a soli 24 anni, a Isola del Gran Sasso (Teramo), avendo ricevuto solo gli ordini minori.

Benedetto XV ha canonizzato Gabriele nel 1920 e Pio XI lo ha dichiarato patrono della gioventù cattolica. Nel 1959, Giovanni XXIII lo ha dichiarato patrono dell’Abruzzo.

Numerosi sono i pellegrini, specie giovani ed emigrati abruzzesi nel mondo, che accorrono alla sua tomba presso il grandioso santuario ai piedi del Gran Sasso.

Ivi il Movimento Apostolico Sordi -MAS- nel 1992 iniziò la celebrazione della lunga serie della Domenica delle Palme dei sordi.

A San Gabriele dell’Addolorata si attribuiscono numerosi miracoli, il primo di essi la guarigione di Santa Gemma Galgani (1878-1903) affetta da meningite e conseguente sordità.

Poi anche la guarigione di Elvira Cozzi (1871-1916), che era restata muta a causa di diverse malattie, e che divenne poi passionista con il nome di Gabriella dell’Addolorata.

P. Vincenzo Di Blasio

 

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