I bambini con disabilità furono le prime vittime delle folli leggi dei nazisti.
Si chiamava Aktion T4 il programma di eugenetica, avviato nel 1939 e inizialmente rivolto solo ai bambini con deformazioni e disabilità. Mirava all’eliminazione metodica dei neonati con problemi fisici o mentali.
Il programma di eutanasia Aktion T4 e la «Legge sulla prevenzione della nascita di persone affette da malattie ereditarie» (Gesetz zur Verhütung erbkranken Nachwuchses) stabilivano la forzata sterilizzazione delle persone affette da malattie ereditarie come schizofrenia, epilessia, cecità, sordità, corea di Huntington e deficienza mentale.
Si stima che questo folle progetto volto all’eliminazione delle vite “indegne di essere vissute” abbia ucciso complessivamente tra le 60.000 e le 100.000 persone con disabilità, compresi i sordi.
Profeta di speranza in quei tempi dolorosi fu il cardinale Beato Clemens August von Galen, (1878-1946). Non si stancò di denunciare i soprusi dello Stato e di rivendicare il diritto alla vita, condannando fermamente la teoria nazista dell’uccisione delle vite improduttive e senza valore.
Dopo aver fatto il parroco, nel 1933 fu nominato vescovo di Münster e fu un buon pastore. Lottò apertamente contro gli errori del nazionalsocialismo e contro la violazione dei diritti dell’uomo e della Chiesa. Per il suo coraggio è stato chiamato “il Leone di Münster”. É stato proclamato beato il 9 ottobre 2005 da Benedetto XVI. La sua memoria liturgica cade il 22 marzo.
P. Vincenzo Di Blasio