Beato G. Battista Scalabrini (1839-1905), vescovo

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La sua filosofia di vita era «darsi tutto a tutti». Nativo di Como, nel 1876, a soli 37 anni, fu chiamato alla cattedra episcopale di Piacenza. In trent’anni di apostolato indirizzò alla comunità ben 72 lettere pastorali e visitò per ben cinque volte le 365 parrocchie della diocesi. Era l’epoca di migrazioni verso le Americhe e lui non poté restare insensibile.

Impressionato dalla folla che un giorno vide partire dalla stazione di Milano iniziò a sensibilizzare le persone verso questo problema. Per la cura pastorale e l’aiuto concreto alla dura condizione degli emigranti sorse, dunque, nel 1887, la Congregazione dei Missionari di San Carlo.

È stato beatificato il 9 novembre 1997 da papa Giovanni Paolo II e la sua memoria si celebra il 1° giugno.

Scalabrini è il fondatore, nel 1879, dell’Istituto delle sordomute di Piacenza e nel 1887 della Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo (Scalabriniani) per i migranti.

Scrisse una lettera pastorale sull’educazione dei sordomuti.

Vincenzo Di Blasio pms

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