Fiorentino di nascita, passò buona parte della sua vita tra i giovani di Roma. Per allontanarli dal male, fondò un oratorio, nel quale si eseguivano letture spirituali, canti e opere di carità.
San Filippo era assistito da alcuni giovani chierici che egli nel 1575 organizzò nella Congregazione dell’Oratorio. Per la sua società costruì una nuova chiesa, la Chiesa Nuova, a santa Maria “in Vallicella”
San Filippo rifulse per il suo amore verso il prossimo, la semplicità evangelica, la letizia d’animo, lo zelo esemplare e il fervore nel servire Dio.
Diventò famoso in tutta la città e la sua influenza sul popolo romano del tempo fu incalcolabile. Gioviale, aperto, buono, ma anche dotto e spiritualmente profondo dedicò tempo e attenzioni ai ragazzi di strada della Roma del Cinquecento sfamandoli, facendoli giocare, assicurando loro un minimo di istruzione e curando la loro crescita religiosa.
Nella Vita di san Filippo Neri non ho trovato tracce evidenti di guarigione di persone sorde e/o mute, ho trovato però un vecchio libro in cui si parla dei miracoli di san Filippo, il quale ha convertito diverse persone che erano sorde all’ascolto delle sue prediche e mute nella preghiera e nell’accostarsi alla santa confessione.
In “La Scuola del gran maestro di spirito S. Filippo Neri” di Giuseppe Crispino ci sono due capitoli i cui titoli sono: “Filippo, a somiglianza di Cristo, restituisce la loquela a Mutoli corporali e spirituali” e “Filippo, a somiglianza di Cristo, restituisce l’udito a Sordi corporali e spirituali”.
San Filippo Neri è uno dei protettori speciali della congregazione Piccola Missione per i Sordomuti.
P. Vincenzo Di Blasio